E’ tanta l’attesa per la prossima ripartenza della Prosa a Thiene, sia da parte degli spettatori che delle compagnie teatrali nazionali, abituate a considerare il Comunale una tappa significativa e importante delle loro tournée, con un pubblico esigente, ma anche generoso ed emozionante.

A poche settimane dall’apertura del sipario, Amministrazione Comunale e ArteVen presentano un cartellone con ben 11 spettacoli, ciascuno presentato in tre serate e due appuntamenti fuori carnet, dal 26 ottobre 2021 al 21 aprile 2022.

Titoli, attori e compagnie sono il fiore della produzione teatrale italiana.

Massimo Popolizio, Ambra Angiolini, Arianna Scommegna, Maria Amelia Monti, Marina Massironi, Arturo Cirillo, Francesco Pannofino, Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta, Gabriele Lavia e Federica Di Martino, Anna Zago, Fabio Troiano, Irene Ferri, Giulia Maulucci, Mattia Fabris, Glauco Mauri e Roberto Sturno calcheranno le assi del Comunale per portare in scena opere di autori classici e contemporanei, da Euripide a Steinbeck, da Shakespeare a Pirandello, da Austen a Ozpetek.

Tutto pronto, dunque, per offrire una stagione emozionante, capace di parlare alla mente e al cuore, organizzata nella piena ottemperanza delle misure di prevenzione al Covid, per vivere in serenità tutti gli appuntamenti.

«Sono lieto di questa ripartenza – è la dichiarazione del Sindaco, Giovanni Casarotto – e auspico che la Stagione possa finalmente svolgersi con continuità e nell’interezza della sua proposta. Ringrazio il pubblico, il nostro fedele pubblico, e chi vorrà scoprire, magari per la prima volta, la bellezza del teatro e della nostra Stagione Teatrale. Ringrazio gli sponsor, da sempre al fianco dell’Amministrazione Comunale, Arteven, garanzia di assoluta qualità e professionalità, e gli uffici comunali. Un grazie particolare va a Silvano Guarda, amico del teatro e consulente artistico e, soprattutto, all’assessore Maria Gabriella Strinati, che per dieci anni ha saputo essere un punto di riferimento fondamentale nella scelta dei cartelloni, nell’attenzione al pubblico, nella capacità di coniugare il classico e il moderno, intercettando bisogni e desideri degli spettatori. Un lavoro non facile, reso, anzi, ancora più delicato dapprima per la congiuntura economica sfavorevole di dieci anni fa e recentemente per la pandemia, ma svolto egregiamente, con cuore e passione».

«Volgendo lo sguardo ai miei due mandati come Assessore alla Cultura, – dichiara Maria Gabriella Strinati – è questa per me la decima Stagione e, forse, la più impegnativa, dal punto di vista di molte scelte necessariamente condizionate dalla pandemia. D’altra parte, dopo due lustri, ormai è innegabile non riconoscere un affinamento della sensibilità culturale e amministrativa che ci ha permesso di instaurare con chi viene nel nostro Teatro e con chi lo sostiene un feeling particolare. Grazie a questo è stato possibile, ora, per il Comune proporre, anche in questo periodo così complesso e incerto, una Stagione di altissimo livello, forse tra le più belle di questi anni. Confido che l’impegno di tutti noi porti una Stagione gradita e di successo».

Arteven è da sempre partner fondamentale delle programmazioni teatrali thienesi.

«La grande armonia tra Arteven, che rappresenta la Regione del Veneto sul territorio, e il Comune di Thiene, che rappresenta una eccellenza teatrale regionale, – spiega il Presidente Massimo Zuin – segna la ripartenza per una nuova avventura teatrale dopo quasi due anni di stop. Siamo certi che gli spettatori sapranno leggere, oltre il programma, il valore simbolico e sociale che riveste il Teatro Comunale di questa straordinaria città”.

«Thiene e gli uffici della Cultura con il proprio Assessore – è il commento del Direttore Pierluca Donin- non hanno mai mollato e hanno tenuto aperto il teatro grazie alle nuove tecnologie. Adesso è arrivato il momento di convocare dal vivo artisti e persone. Il Teatro svolge un ruolo fondamentale per la socialità che sarà garantita in sicurezza. I grandi interpreti del teatro nazionale vedono nell’apertura di questo luogo di cultura il nuovo inizio».

GLI SPETTACOLI

L’onore di aprire la Stagione di Prosa al Comunale di Thiene spetta a Massimo Popolizio con lo spettacolo Furore, tratto dal romanzo di John Steinbeck nell’adattamento di Emanuele Trevi, in scena martedì 26 ottobre 2021 con repliche il 27 e 28 (Compagnia Umberto Orsini e Teatro di Roma-Teatro Nazionale). Il grande attore, assente da Thiene dalla Stagione 2013/14, si cimenta in uno spettacolo lirico ed epico che porta sul palco la crisi agricola, economica e sociale che stritolò gli Stati Uniti in una morsa fra il 1929 e l’attacco a Pearl Harbor. «Raccontando la più devastante migrazione di contadini della storia moderna – scrive Emanuele Trevi – Massimo Popolizio darà vita a un one man show epico e lirico, realista e visionario, sempre sorprendente per la sua dolorosa, urgente attualità».

Il secondo appuntamento è con Ambra Angiolini che calcherà la scena il 16, 17 e 18 novembre 2021 con Il Nodo di Johanna Adams e la regia di Serena Sinigaglia (produzione

Società per Attori e Goldenart Production). Nell’ora di ricevimento, un’insegnante di classe elementare riceve inaspettatamente la madre di un suo allievo che vuole parlarle, ma non sarà un dialogo facile. Il figlio alcuni giorni prima è stato sospeso, tornando a casa pieno di lividi e lei vuole a tutti i costi capire il perché.

È stato vittima di bullismo o forse lui stesso è stato un molestatore o forse l’insegnante l’ha trattato con asprezza? Sciogliere questo nodo, cercare la verità è l’unica possibilità a cui aggrapparsi. Perché, come conseguenza del fatto, il figlio ha commesso qualcosa di tremendo, di irreparabile. Solo un confronto durissimo tra le due donne potrà dare un senso al dolore, allo smarrimento e al loro reciproco, soffocante senso di colpa.

Con Io Sarah, Io Tosca in programma il 30 novembre e repliche l’1 e 2 dicembre 2021 per la regia di Daniele Costantini (Teatro in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana), torna a Thiene Laura Morante, attrice che è stata al Comunale nello scorso dicembre come testimonial di “Schiusi – I teatri sono vivi”, il video promozionale di Arteven e Comune di Thiene.

Laura Morante sarà Sarah Bernhardt, la mitica attrice cui Victorien Sardou dedicò il celebre dramma trasformato in libretto da Illica e Giacosa e messo in musica da Puccini. Sarah Bernhardt rilegge il ruolo di Tosca e ricorda le vicende personali che hanno ispirato il dramma. La realtà e la finzione finiscono per mescolarsi in un gioco di specchi che rafforza la leggenda del personaggio, evocando anche una terza complessa e indimenticabile artista, indissolubilmente legata al capolavoro pucciniano, Maria Callas,

Il 14, 15 e 16 dicembre 2021 il sipario si aprirà su Il Marito Invisibile, scritto e diretto da Edoardo Erba con Maria Amelia Monti e Marina Massironi (produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo). Si tratta di un’esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione. Una videochat fra due amiche cinquantenni, Fiamma e Lorella, che non si vedono da tempo. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa: mi sono sposata. La cosa sarebbe già straordinaria di per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini e diventa ancora più incredibile quando lei rivela che il nuovo marito ha non proprio un difetto, quanto piuttosto una particolarità, quella di essere invisibile. Fiamma teme che l’isolamento abbia prodotto danni irreparabili nella mente dell’amica. Si propone di aiutarla, ma non ha fatto i conti con la fatale, sconcertante, attrazione di noi tutti per l’invisibile.

Un grande classico della letteratura inglese Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen, nell’adattamento teatrale di Antonio Piccolo, andrà in scena nelle serate del 18, 19 e 20 gennaio 2022 per la regia di Arturo Cirillo (prima versione teatrale italiana, produzione Marche Teatro / Teatro di Napoli -Teatro Nazionale). Scrive Cirillo: «Sono affascinato dall’Ottocento e dal rapporto fra i grandi romanzi di quell’epoca e la scena […] il mondo della Austen, dove apparentemente non accade mai nulla di eclatante, abitato per la maggior parte da creature che stanno abbandonando la fanciullezza per diventare ragazze da marito o giovani scapoli da sposare, mi affascina; con tutto il pudore, i turbamenti, le insicurezze, e anche l’orgoglio e i pregiudizi che la giovinezza porta con sé. Perché questo mondo sociale dove ci si conosce danzando, ci si innamora conversando, ci si confida con la propria sorella perché i genitori sono, ognuno a suo modo, prigionieri del proprio narcisismo, non mi sembra così lontano da noi».

Il mese di febbraio si apre l’1, 2 e 3 febbraio 2022 con uno spettacolo di Ferzan Ozpetek, che ne firma anche la regia, dal titolo Mine Vaganti con Francesco Pannofino (Nuovo Teatro

in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana).

«Come trasporto i sentimenti, i momenti malinconici, le risate sul palcoscenico? – scrive il regista – Questa è stata la prima domanda che mi sono posto, e che mi ha portato un po’ di ansia, quando ha cominciato a prendere corpo l’ipotesi di teatralizzare Mine vaganti. Racconto storie di persone, di scelte sessuali, di fatica ad adeguarsi ad un cambiamento sociale ormai irreversibile».

Febbraio quindi prosegue con Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta che porteranno in scena il 15, 16 e 17 febbraio 2022 Scusa sono in riunione … ti posso richiamare?, commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta (produzione a.ArtistiAssociati). In questa geniale e travolgente pièce l’autore dipinge il ritratto della sua generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera, ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere ed ironizzare su se stessa.

Scusa sono in riunione… ti posso richiamare? è un’attuale e acutissima commedia degli equivoci che, con ironia, ci invita a riflettere sull’ossessione della visibilità e sulla brama di successo che caratterizzano i nostri tempi.

Il 15 marzo, con repliche al 16 e 17, il sipario si aprirà su Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello con Gabriele Lavia e Federica Di Martino (produzione Effimera srl in coproduzione con Diana O.r.i.s.).

«Il berretto a sonagli fu scritta da Luigi Pirandello nel 1916 in Siciliano per il grande Angelo Musco a cui la commedia non piaceva e con la quale non ebbe successo: la regia era di Nino Martoglio. Poi Pirandello la tradusse in Italiano. Non c’è dubbio – scrive il regista e interprete Gabriele Lavia – che in Siciliano questa “commedia nerissima” sia più viva e lancinante. Noi faremo una mescolanza tra la “prima” e la “seconda” versione di questo “specchio” di una umanità che fonda la sua convivenza “civile” sulla menzogna».

Sarà un grande classico della tragedia greca ad andare in scena il 29, 30 e 31 marzo 2022 nella drammaturgia di Anna Zago e la regia di Piergiorgio Piccoli, Clitennestra – I morsi della rabbia (Theama Teatro). Clitennestra è il prototipo dell’infamia femminile: crudele, violenta, adultera e assassina, è l’incarnazione del male e delle scelte scellerate. Uccide il marito Agamennone e la sua amante, la schiava Cassandra, a colpi di scure. La pièce con Anna Zago racconta, però, anche un’altra storia, una vicenda spesso taciuta, fatta di soprusi, attese e tradimenti. Emarginata e confinata dal mito nel girone infernale dei colpevoli e dei reietti, Clitennestra, nella rilettura di Anna Zago, rovescia questa posizione per spiegarci cosa l’ha condotta dentro la gabbia dell’onta e del disprezzo. Noi torniamo da Clitennestra per liberarci dal male; Clitennestra viene a noi e ci chiede, a sua volta, di liberarla. E in questo feroce, disperato rapporto, c’è tutto il senso sacro del teatro.

Il 5, 6 e 7 aprile 2022 la penna inesauribile di Georges Simenon ci regala una storia permeata di eros e di noir che per la prima volta approda a teatro, La camera azzurra, nell’adattamento teatrale di Letizia Russo e la regia di Serena Sinigaglia con Fabio Troiano, Irene Ferri, Giulia Maulucci e Mattia Fabris (Nidodiragno/Coop CMC).

La storia è quella di due amanti, Tony e Andrèe, ex compagni di scuola oggi quarantenni ed entrambi sposati, che si incontrano nella camera azzurra per dare sfogo alla propria passione irrefrenabile. Sono loro a ritrovarsi, tempo dopo separati in un’aula di tribunale, accusati di aver commesso crimini efferati: l’eliminazione di entrambi i coniugi con modalità diaboliche.

A chiudere in bellezza il 19, 20 e 21 aprile sarà il Re Lear di Glauco Mauri e Roberto Sturno (Compagnia Mauri Sturno – Fondazione Teatro della Toscana).

«Non ho mai smesso di credere che bisogna sempre mettersi in discussione, accettare il rischio pur di far sbocciare idee nuove per meglio comprendere quel meraviglioso mondo della poesia che è il teatro. Ed eccomi qui – scrive Glauco Mauri – per la terza volta, alla mia veneranda età, impersonare Lear. Perché? Mi sono sempre sentito non all’altezza ad

interpretare quel sublime crogiolo di umanità che è il personaggio di Lear. In questa mia difficile impresa mi accompagna la convinzione che per tentare di interpretare Lear non servono tanto le eventuali doti tecniche maturate nel tempo quanto la grande ricchezza umana che gli anni mi hanno regalato nel loro, a volte faticoso, cammino. Spero solo che quel luogo magico che è il palcoscenico possa venire in soccorso ai nostri limiti. Cosa c’è di più poeticamente coerente di un palcoscenico per raccontare la vita? E nel Re Lear è la vita stessa che per raccontarsi ha bisogno di farsi teatro». Il dramma shakespeariano viene proposto nella traduzione di Letizia Russo e riduzione e adattamento di Andrea Baracco e Glauco Mauri.

EXTRA CARNET

Il 26 e 27 febbraio 2022 i Momix proporranno Alice nel Paese delle Meraviglie, ideato e diretto da Moses Pendleton. Nata come una favola raccontata alla piccola Alice e alle sue due sorelle nel corso di un’escursione fluviale da un timido professore di matematica dell’era vittoriana che si faceva chiamare Lewis Carroll, più tardi, Carroll ne trascrisse la storia e la fece illustrare da John Tenniel. Oltre 150 anni dopo molti bambini (e adulti) del mondo conoscono Alice e le sue avventure come se le avessero sognate loro stessi. La “vera Alice” ispirò il padre a scrivere la fantastica storia di avventure sotterranee di una bambina curiosa in un universo assurdo, in un mondo pieno di fantasia e divertimento. Non c’è da stupirsi quindi che la storia di Alice sia stata l’ispirazione per Moses Pendleton, creatore di mondi simili a sogni, popolati spesso da creature strane e stravaganti.

Il 10 marzo il Circus-Theatre Elysium porta in scena Alice in wonderland, basato sulla leggendaria storia di Lewis Carroll nelle coreografie di Julia Sakharova (produzione Light Can Dance). Il Circus-Theatre Elysium, fondato nel 2012, è un circo collettivo che abbraccia i più esperti produttori, i migliori registi e attori. Spettacolo teatrale ed eccentrico unico al mondo in cui un cast di trenta atleti acrobati e ballerini professionisti, racconta la fiaba di Alice nel mondo delle meraviglie, arricchita nella linea dell’amore: la ragazza si innamora del Principe Azzurro ed entrambi gli eroi devono superare ostacoli inimmaginabili. Con questo show va in scena la più innovativa delle arti circensi, che intreccia molteplici discipline: la ginnastica acrobatica, la recitazione, la danza. I personaggi di questa favola strabiliante – la graziosa Alice che entra in un mondo sotterraneo e onirico insieme al coniglio bianco (Bianconglio), il Gatto del Cheshire (Stregatto), la Regina di Cuori e la Regina Nera – appariranno davanti al pubblico nella loro interpretazione circense, sullo sfondo di impressionanti scene 3D.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI AL TEATRO COMUNALE

DomenicaTeatro

16 GENNAIO 2022

IL PICCOLO RE DEI FIORI

23 GENNAIO 2022

PIPPI CALZELUNGHE

30 GENNAIO 2022

SUPER! SIRENETTA CERCASI

6 FEBBRAIO 2022

RACCONTO ALLA ROVESCIA

Thiene all’Opera

Teatro Comunale

6 MARZO 2021

CAVALLERIA RUSTICANA – CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA

26 MARZO 2022

DON GIOVANNI – L’OPERA AL NERO

I GIOVANI E IL TEATRO

Anche quest’anno saranno offerti agli studenti delle Superiori, individuati di volta in volta dagli Istituti Scolastici di appartenenza, cinquecento biglietti gratuiti per far conoscere il teatro alle giovani generazioni. Il progetto è supportato economicamente dal Lions Club Thiene Host. Prosegue anche per questa Stagione la riduzione di abbonamenti e biglietti che viene estesa sino ai 30 anni di età, anziché 25.

 

INFO

La disposizione a scacchiera dei posti assegnabili e la suddivisione del classico abbonamento annuale in due carnet, uno per gli spettacoli del 2021 e uno per quelli del 2022, per assicurare una maggiore flessibilità che tenga conto dell’andamento della pandemia, sono le novità pratiche che attenderanno lo spettatore quest’anno, ma che nulla toglieranno al piacere di assistere e vivere l’intensità e il piacere del teatro di Thiene.

La campagna per i vecchi abbonati apre dal 22 settembre all’8 ottobre 2021.

Le nuove sottoscrizioni sono possibili dall’11 al 26 ottobre.

Gli spettacoli della XL Stagione Teatrale di Prosa inizieranno alle ore 20.45.

Per informazioni e prenotazione: Ufficio Cultura negli orari di apertura al pubblico, piazza A. Ferrarin 1, tel. 0445-804.745-746, teatro@comune.thiene.vi.it e cultura@comune.thiene.vi.it

Per acquisto carnet e biglietti presso Ufficio Cultura è necessario prendere appuntamento telefonico ai numeri di cui sopra o tramite prenotazione on line sul sito www.comune.thiene.vi.it.

La vendita al botteghino è possibile da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Per l’acquisto on line su myarteven.it e vivaticket.

Il programma della XLI Stagione Teatrale Thienese è consultabile nei siti:www.comune.thiene.vi.it – www.myarteven.it – www.vivaticket.com e presso tutte le aziende di promozione turistica del vicentino.

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