Le temperature gelide non hanno scoraggiato gli amanti della montagna e, come c’era da aspettarselo, nonostante gli impianti da sci siano ancora chiusi, l’Altopiano di Asiago è stato preso d’assalto da turisti ed escursionisti di ogni genere e la Protezione Civile ha perfino dovuto chiudere alcune strade. Alla sera, per il rientro, la strada del Costo sembrava un albero di Natale con le luci delle auto incolonnate.
Dalle famiglie con bambini, agli appassionati di ‘vasche’ in centro, dai ciaspolatori agli sci-alpinisti. E perfino da chi pratica lo sci da discesa e lo snowboard, con decine di sportivi che hanno risalito le piste con le ‘tavole’ in spalla per poi scendere liberamente.
Protezione Civile al lavoro a Campomulo per evitare troppe presenze e strada chiusa a Enego verso il rifugio Valmaron. Traffico in tilt anche lungo l’autostrada A31 in direzione Piovene Rocchette.
Soccorso Alpino impegnato a Gallio per l’infortunio di un 40enne di Trissino. L’uomo è caduto mentre con lo snowboard scendeva da Cima Mandriolo, sopra il rifugio Val Formica. I soccorritori per raggiungerlo hanno usato due jeep, alle quali hanno agganciato due motoslitte. Una volta arrivati all’infortunato, lo hanno caricato su una motoslitta e trasportato fino al fuoristrada, con il quale il 40enne è stato portato a valle.
‘Il traffico è stato intenso – ha detto in serata il Comandante Giovanni Scarpellini della Polizia Locale Alto Vicentino, che ha pattugliato la strada del Costo per tutto il giorno – ma non si sono registrati incidenti nè chiamate di emergenza. Le colonne d’auto ci sono state sia all’andata e alla discesa ma a parte il traffico ed il disagio degli automobilisti costretti ad attese snervanti in coda, non si sono verificati episodi gravi’.
Rifugi e ristoranti sold out per il pranzo, dato che oggi era anche San Valentino e molte coppiette hanno scelto la montagna per festeggiare il loro amore.
di Redazione AltovicentinOnline (ringraziamo i nostri lettori per le foto)
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