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Asiago. Al via l’ampliamento del teleriscaldamento, Rigoni Stern: ‘Risparmio e sostenibilità ambientale’

Presentato nei giorni scorsi il progetto che nel prossimo quinquennio potenzierà la rete di teleriscaldamento esistente ad Asiago.

Una partnership vincente quella tra Vi Energia e il Comune di Asiago iniziata tra il 2008 e il 2010 quando in località Turcio furono realizzate la centrale di cogenerazione e la rete di teleriscaldamento: due i generatori di calore alimentati a biomassa (cippato di legno) di cui uno ad olio diatermico della potenza di 6.800 kW ed uno ad acqua della potenza di 3.500 kW.

Vi è inoltre un terzo generatore di calore che viene utilizzato in caso di  emergenza per la sola produzione di energia termica: un sistema che oggi vede allacciate oltre all’ospedale e a tutti gli edifici pubblici circa 120 utenze private, in un’ottica di risparmio economico stante i bassissimi costi di manutenzione e soprattutto a basso impatto ambientale oltre che di comprovata sicurezza.

“Sono molto soddisfatto di questo progetto” – commenta il Sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern –  “poichè oltre a quanto oggi già collegato avremo un potenziamento della rete di teleriscaldamento che porterà ad ulteriori 500 utenze allacciate. Gli investimenti effettuati ammontano a 10 milioni di euro e ne sono previsti altri 9: c’è inoltre un progetto per coinvolgere le imprese del territorio operanti nel legno al fine di rendere più coinvolgente l’utilizzo degli scarti di legname del bosco specie dopo la tempesta Vaia. Vogliamo anche incentivare i piccoli imprenditori a dotarsi di maggiore meccanizzazione per rifornire la centrale attraverso imprese locali, tutto questo senza trascurare che la segheria rilevata di fianco alla centrale richiederà manovalanza che tradotta significa posti di lavori che sono preziosissimi per il territorio”.

Una soddisfazione doppia e un duplice risultato raggiunto per questa rete che si svilupperà di ulteriori 6 chilometri dai 13,5 attuali per quello che è già considerato assieme alla struttura presente a Dobbiaco uno degli impianti più innovativi a livello europeo: “Oltre al vantaggio economico a favore di tutti i cittadini” – conclude il sindaco della città altopianese –  “dove rispetto alle tradizionali fonti di riscaldamento il risparmio sarà superiore al 15% per il metano e del 40% per il gasolio, avremo un’aria più salubre grazie ad emissioni specifiche bassissime”.

I lavori ormai pronti per la fase esecutiva, sono stati opportunamente suddivisi in 24 stralci, pianificati quanto più possibile al di fuori dai periodi turistici al fine di limitare il disagio per cittadini e ospiti durante la loro esecuzione.

Marco Zorzi