Non accennano a placarsi i venti di guerra che da qualche tempo spirano forti a Gallio tra l’opposizione capeggiata da Loris Stella e sempre supportata dall’ex sindaco Pino Rossi ancora molto presente nella vita politica del paese.

L’ultima iniziativa intrapresa dalla minoranza ‘Noi di Gallio e le sue Contrade’ è una lettera aperta ai consiglieri di maggioranza dai toni che non lascia margini di dubbio sulla volontà di mettere in campo ogni iniziativa pur di far decadere il sindaco Emanuele Munari, reo a loro dire di aver condotto Gallio in un tunnel fatto di immobilismo, incapacità e arroganza: “Come gruppo di minoranza” – recita la pesante missiva recapitata al Consiglio – “ci sentiamo in dovere di fare alcune considerazioni insieme a voi, che essendo parte attiva di questa maggioranza, ben conoscete loperato del Sindaco, lattività dallo stesso svolta ma anche le oggettive difficoltà e le problematiche che sono via via emerse oltre alle innumerevoli questioni aperte che sono sul tappeto

Crediamo dunque che anche voi vi siate accorti di chi sia il Sindaco, della sua inconcludenza e inconsistenza e che lo stesso non potrà in alcun modo far progredire il Comune di Gallio così come non è stato capace di fare in Unione Montana tanto da indurre i Sindaci a rimuoverlo

Durante lultimo Consiglio Comunale il Sindaco non ha mantenuto un atteggiamento equilibrato usando toni di voce immotivatamente alti, portando il confronto più su aspetti personali che nel merito delle osservazioni presentate. Il fatto poi che la Mozione presentata dalla minoranza non sia stata posta ai voti appare come una palese violazione del Regolamento del Consiglio Comunale

Se mettete a confronto le dichiarazioni del Sindaco in merito allaumento della sua indennità vi accorgerete che le stesse sono assolutamente contraddittorie e in contrasto tra di loro. Eevidente che su questo argomento il Sindaco ha raccontato una colossale bugia”

Toni e considerazioni che non fanno che acuirsi nelle considerazioni finali, lasciando presagire che per il primo cittadino la strada che gli si prospetta sarà tutt’altro che priva di ostacoli: ”

Abbiamo deciso di attaccare il Sindaco in ogni sua azione e di controllare e verificare la bontà, la correttezza e lefficacia della sua azione amministrativa in tutte le sedi istituzionali. Non si tratta qui di colpire una persona ma di porre mano ad una situazione politico e amministrativa divenuta insostenibile

La nostra azione finirà quando il Sindaco si dimetterà. Rendete pure pubblica questa nostra iniziativa che assume il valore di una decisione presa nella logica di una battaglia esclusivamente politica”

Dal canto suo non si scompone più di tanto Emanuele Munari che senza troppi giri di parole respinge ogni accusa e bacchetta la minoranza tacciandola di condurre una battaglia fondata sull’odio personale: “Avete dimostrato ancora una volta chi siete, avete dimostrato per l’ennesima volta quanto in basso sapete scendere, le falsità che dite e scrivete sono lo specchio del vostro operato: ecco perchè siete stati relegati a minoranza.

Continuerò, con quella modestissima cifra ad aiutare chi ha più bisogno: forse Rossi e i suoi amici avrebbero preferito che lasciassi quei soldi a Roma.
Chi, da Sindaco del passato, che di lauti rimborsi spese, consumati sulle spalle dei cittadini Galliesi se ne intende…viene oggi a dare lezioni morali”.
M.Z.
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