Quando gli uomini del soccorso alpino si sono mossi con due motoslitte per soccorrere un 66enne di Padova che sabato 27 febbraio alle 17 aveva chiesto aiuto al telefono attraverso la moglie, nel luogo indicato non hanno trovato nessuno poiché l’uomo, disorientato, era rientrato da solo a Gallio dopo aver visto le luci del paese.

L’uomo, partito per una escursione alle Melette, si era ritrovato in un percorso di montagna affaticato e senza punti di riferimento.

Ha chiamato la moglie, che a sua volta è andata all’ufficio turistico di Gallio per chiedere cosa fare e lì è partita la richiesta di soccorso. Il 118 ha allertato i soccorritori di Asiago.

Arrivati da lei, i soccorritori sono stati messi in contatto con l’uomo, impaurito dalla situazione. L’escursionista diceva di trovarsi vicino a un cartello del Cai, lungo il sentiero numero 850 che da Gallio sale al Monte Longara. Poiché a un certo punto non è più stato possibile sentirlo al cellulare, esaurite le batterie, due squadre sono uscite con altrettante motoslitte per cercarlo. L’uomo nel frattempo si era però spostato fino a vedere le luci del paese ed era riuscito a scendere a Gallio, dove aveva ritrovato la moglie. Le squadre sono quindi state fatte rientrare.

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