Un investimento da mezzo milione di euro per la sola Caltrano, un’attesa di 2 anni, ma alla fine la fibra ultra veloce è arrivata e sarà in grado di coprire anche le ‘zone bianche’, quelle aree in cui agli operatori telefonici non conviene investire a causa o delle distanze o del ridotto numero degli utenti.

La fibra arriva a Caltrano grazie al progetto di Open Fiber, la società partecipata dalla cassa Depositi e Prestiti che sta portando la connessione veloce nelle aree periferiche d’Italia.

La banda ultra veloce (BUL) è arrivata in paese ed ora ogni cittadino può chiedere di allacciarsi alla rete di nuova generazione.

Entrando nel sito di Open Fiber si può facilmente verificare se nella propria via e numero civico la fibra è attivabile. Parliamo della fibra FTTH che arriva fisicamente fin dentro casa (Fiber To The Home) superando così, per chi se ne vuole dotare, il tradizionale allaccio telefonico in rame.

Alla riunione in municipio hanno partecipato il sindaco Luca Sandonà, il responsabile locale di Sirti Francesco Cefariello, il Field Manager di Open Fibre Maurizio Bua e per il Comune Alessia Pegoraro, funzionario che si occupa della informatizzazione e connessione del municipio.

Le prime domande di allaccio alla fibra sono state evase con qualche difficoltà ed è per questo che il sindaco ha chiesto ai tecnici ed alle società di accorciare i tempi di delivery in quanto giungono al Comune segnalazioni da parte di cittadini che attendono con ansia l’importante infrastruttura.

La soluzione individuata è stata quella della sottoscrizione di una convenzione tra Comune di Caltrano ed Open Fiber con la quale il Comune autorizza velocemente la posa della fibra sulle aree comunali quali strade, marciapiedi eccetera attraverso il ‘silenzio assenso’, strumento previsto dalla legge che velocizza e sburocratizza le procedure.

Nel nostro caso la società che deve effettuare un allaccio comunica i dati al comune ed avvia i lavori dopo dieci giorni, otto in caso di urgenza, senza necessità di un atto scritto da parte dell’ente.

“Essendo il nostro ufficio tecnico oberato di lavoro per le pratiche del superbonus del 110% risulta molto più speditivo affrontare in questo modo il problema permettendo così alla società di soddisfare il cittadino richiedente in tempi brevi e certi – ha spiegato il primo cittadino – Nei dieci giorni prima che scatti il silenzio assenso il nostro ufficio provvederà comunque a verificare le modalità di allaccio, interrompendo la procedura in caso di problematiche gravi”.

Il responsabile di Open Fiber precisa altresì che le modalità di scavo nelle aree comunali sono di impatto minimo in quanto si adotta una tecnica innovativa che prevede una micro-trincea di soli quattro cinque centimetri, profonda appena quindici, che non comporta presenza di macchine operatrici particolari e chiusura o deviazione del traffico. Un intervento definito di tipo “chirurgico” a impatto quasi zero.

Dopo questo accordo ci si attende che le domande di allaccio alla fibra possano decollare.

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