Parte dalla Ulss 8 di Vicenza la protesta dei sindacati di Filcams Vicenza che si schierano contro “la paga da fame per appalti al massimo ribasso” destinata ai portieri del comparto sanitario locale.

Sconcertati che sia possibile che una Regione che vanta eccellenza nella sua Sanità permetta che i servizi esterni concessi in appalto si riducano a paghe da fame e stupefatti dal silenzio dei rappresentanti istituzionali, che non hanno rilasciato dichiarazioni né commenti.

Lavoratori e rappresentanti sindacali hanno deciso di rivolgersi direttamente all’Azienda Zero, per avere una risposta su quella che definiscono una “vera emergenza sociale destinata a diffondersi”.

“E’ inconcepibile che con i soldi dei contribuenti l’Azienda Zero e la Regione Veneto decidano di risparmiare solo sulla pelle dei lavoratori ed è ancor più grave che tale criterio venga utilizzato nell’affidamento di servizi pubblici senza avere alcun rispetto per la dignità delle stesse lavoratrici e lavoratori – ha affermato Antonio Cunsolo della segreteria Filcams di Vicenza – Si tratta di enti dell’ordinamento statale che devono tener conto anche della loro responsabilità sociale”.

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