“Civiltà non significa accoglienza e solidarietà tout-court”.

Nello scenario di una Schio dove a suo dire dilaga il degrado come già succede da tempo a Vicenza, il comitato Prima Noi, nato 3 anni fa proprio per dire ‘stop’ all’immigrazione, prende posizione a pochi giorni dall’accoltellamento che ha coinvolto due giovani richiedenti asilo residenti nel centro di Schio.

“Schio sta scivolando in un degrado simile a quello di Vicenza – commentano dal comitato – Un pericolo che denunciammo da tempo, che ci mise in contrapposizione con i soliti detrattori che ci accusarono, allora come oggi, di razzismo e pregiudizi”.

Cioni“Vediamo le nostre città occupate da persone senza arte né parte – spiega Alex Cioni, portavoce del comitato – L’accoltellamento tra i due africani, è l’ennesimo fatto di cronaca che sconvolge il quieto vivere della comunità scledense. Bisogna dare una ferma risposta nel segno della civiltà che non significa accoglienza e solidarietà tout court. Dobbiamo dare un segnale unitario per opporci a questa degenerazione che va ad insidiare la sicurezza dei cittadini. Ribadiamo l’appello diffuso nei giorni scorsi affinché la parte sana della comunità, cioè di coloro che non si fanno attrarre da una perniciosa quanto artificiosa solidarietà, si riuniscano per dire basta a questo degrado cui sta scivolando inesorabilmente la città”.

A.B.

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