Sono arrivati sul Pasubio a bordo di un elicottero, sbarcando a pochi passi dall’Ossario. Le squadre del soccorso alpino di Schio hanno scelto la ‘montagna sacra’ del Veneto per svolgere un addestramento che hanno condiviso col soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cortina.

Una fusione di uomini e  di esperienze col fine di rafforzare la reciproca conoscenza, condividendo la metodologia operativa e l’essere abituati a utilizzare gli stessi mezzi e tecnologie. Con questi obiettivi i soccorritori di Schio e i militari di Cortina hanno composto delle squadre miste, suddividendosi tra di loro, ed ipotizzando il recupero di una persona infortunata sulla parete della montagna. Un’esercitazione che li ha visti calarsi a più riprese per 100 metri.

“La stretta collaborazione tra i soccorritori civili e i soccorritori militari, molti dei quali sono anche volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – CNSAS, è funzionale agli interventi che spesso li vedono muoversi assieme, a partire dalle ricerche di persone disperse in montagna e ambiente ostile- ha comunicato il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto – CNSAS -In quest’ottica è stata infatti messa in atto anche una simulazione operativa in volo con l’utilizzo dell’Imsi Catcher, il dispositivo di intercettazione in dotazione alla Guardia di finanza, in grado di individuare il traffico mobile e i proprietari degli apparecchi cellulari”.
di Redazione AltovicentinOnline
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