Anche Thiene ha accolto lo scorso 10 settembre l’iniziativa Per… corri la pace, progetto di educazione alla pace che ha portato in viaggio, in bicicletta e di corsa, centinaia di persone sulle strade d’Italia e d’Europa.
La 15^ edizione si è svolta ne giorni scorsi e ha fatto tappa in Municipio. Nell’accogliere la delegazione, il consigliere comunale Carlo Gecchelin ha ricordato le iniziative per la pace alle quali il Comune di Thiene ha aderito in questi anni, da Mayors for Peace al recente Bagliori di Pace: «Porgo il saluto dell’Amministrazione Comunale e della Città di Thiene – ha detto Gecchelin ai partecipanti – Crediamo che sempre, e soprattutto in questo tempo, la pace costituisca un bene prezioso. Benvengano, dunque, le iniziative che, come questa, vogliono sensibilizzare la cittadinanza al dialogo e alla risoluzione pacifica delle situazioni di conflittualità e delle numerose sfide di oggi».
Sono state 114 le persone che hanno partecipato all’edizione del 15esimo dell’iniziativa promossa dall’Unione Sportiva Acli di Brescia e dalle Acli provinciali, che dal 2013 ha sviluppato anche una versione junior per giovani delle scuole superiori nel mese di maggio e che quest’anno ha portato in Calabria 55 persone tra ragazze e ragazzi e adulti.
83 ciclisti e 12 runner insieme a 19 persone dello staff, hanno percorso 635 chilometri con 5.170 metri di dislivello da affrontare, attraversando nel percorso 73 Comuni.
«Tenacemente continuiamo a proporre il nostro progetto, senza lasciarci scoraggiare dal contesto sempre più cupo, perché la nostra speranza è, e resta, quella di riuscire a portare un contributo concreto alla diffusione della cultura della pace» spiega Andrea Franchini, della segreteria delle Acli provinciali.
«Alla fine del viaggio torniamo nelle nostre comunità per continuare l’impegno docile e nonviolento nella costruzione di relazioni positive, giuste e solidali – commenta Emilio Loda, presidente di Us Acli Brescia – la pace si costruisce lavorando creativamente per una via d’uscita dal labirinto del confine, fisico e relazionale, superando la logica della contrapposizione e facendoci mediatrici e mediatori con lo stile che contraddistingue per…corri la pace ‘lentius lento, profundius profondo, suavius dolce’ mutuato dalla proposta di un viaggiatore leggero: Alex Langer, che sognava un mondo reso migliore da costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera».
