Nella pratica accadeva già ma da pochi giorni è diventato legge il dovere da parte della protezione civile di soccorrere gli animali che, in caso di calamità naturali come terremoti o alluvioni, si trovano a subire la stessa sorte dell’uomo.

Si è giunti a questo risultato, messo nero su bianco con il decreto legislativo n. 224, pubblicato nella Gazzetta ufficiale come ‘Codice della protezione civile’ grazie all’azione di numerose associazioni animaliste, tra le quali Enpa, Lav, Lega nazionale per la difesa del cane, Leidaa e Oipa, che durante il 2017 sono intervenute a più riprese per sensibilizzare i legislatori al riguardo e che sono sempre in prima linea durante gli interventi di primo soccorso degli animali in difficoltà.

‘Vogliamo che quanto avviene già spontaneamente da parte del volontariato specializzato – hanno spiegato le associazioni – diventi sistematico nell’attività di salvataggio, di recupero, messa in sicurezza e gestione degli animali familiari che sempre più le stesse popolazioni richiedono. Con questo decreto legislativo abbiamo messo un primo importante tassello, ma si tratta solo del primo passo. Da oggi dovremo lavorare a stretto contatto con gli uffici della protezione civile e con le Regioni per far sì che questa legge diventi realtà e non rimanga solo sulla carta. Vanno previste delle procedure operative specifiche, condivise coi vari soggetti, per far si che gli interventi siano codificati. Poi dovranno essere formati i vari operatori siano essi volontari o funzionari’.

 

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