Quel punto dell’Italia dove le temperature arrivano a oltre meno 40° sotto lo zero rappresenta un’attrattiva per molti studiosi. Una zona a due passi da noi di cui si interessano le riviste scientifiche specializzate e gli appassionati che nei loro reportage spiegano cosa accade.

Il 2020 che ci siamo appena lasciati alle spalle, ha chiuso i battenti coprendo il nostro territorio di un’abbondante nevicata, complici le basse temperature registrate subito dopo il Natale.

E domenica 27 dicembre, è stata proprio una temperatura insolitamente bassa antipasto della neve arrivata l’indomani a far parlare del nostro altopiano a livello nazionale.

“Alcuni nostri soci” – raccontano gli appassionati di Meteotriveneto –  “si sono alzati presto per raggiungere i termometri posizionati nell’ambito del progetto di monitoraggio delle temperature nei siti freddi triveneti.

La notte tra il 26 e il 27 dicembre è stata una di quelle perfette per alcuni di questi siti, infatti il precedente l’afflusso di aria fredda di origine polare abbinata a cielo sereno, suolo innevato, scarsa umidità e poco vento sono stati gli “ingredienti” particolari per raggiungere temperature davvero “polari” per le nostre latitudini. In particolare il socio Riccardo Benetti ha rilevato una temperatura di -41,8°C, registrata alle ore 07.35 di domenica 27 nel sito freddo “dolina Campo Magro“ nel Comune di Asiago, valore più basso mai rilevato prima in un sito freddo ad un’altitudine inferiore ai 1750 metri (1612 metri).

Purtroppo non è stato possibile raggiungere a causa delle restrizioni Covid i siti storici monitorati dall’Associazione Meteotriveneto posti sulle Pale di San Martino, dove nel 2013 era stato rilevato il valore record (record italiano) di temperatura minima assoluta di -49,6°C.

Uno degli altri siti monitorati da Meteotriveneto in Trentino, Busa Verle, sempre domenica 27 alle 09.20 ha registrato una minima di -24,2°C, purtroppo in questo caso il vento da nord, durante la notte, ancorché non molto forte, ha disturbato il raffreddamento e l’accumulo di freddo nel lago di aria fredda”.

Grazie agli amici di Meteotriveneto, d’ora in poi quando sentiremo parlare di temperature record genericamente attribuite ad Asiago come fossero rilevate in centro alla città, potremo meglio contestualizzare il glaciale primato: Campo Magro dista quasi 20 chilometri dal capoluogo e va considerato che a meno di 100 metri dalla dolina – sostanzialmente una conca chiusa tipica dei pianori – si possono infatti registrare anche 15 o addirittura 20 gradi in più.

Queste le temperature rilevate in siti italiani ed europei il 27/12 (località poste all’interno di conche o depressioni)

Dolina Campo Magro (Vicenza 1612 m) -41,8°C (Meteotriveneto)

Dolina Campomolon (Vicenza-1697 m) -32.8°C

Funtensee (Germania-1601 m) -31.1°C

Combe Noire (Francia), 1020 m  -30.8°C (

Hintergrappelen (Svizzera-1330 m) -29.6°C

Dolina Toraro (Vicenza-1755 m) -29.3°C

Dolina Malera (Verona-1528 m) -28.5°C

Glattalp (Svizzera-1850 m) -26.7°C

Mrzla Komna (Slovenia-1592 m) -26.5°C

Busa Verle (Trento 1438 m) -24,2°C (Meteotriveneto)

Combe de l’Oscence (Francia  975 m)  -20.5°C

Marco Zorzi

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