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Asiago. Coldiretti e Donne impresa ridonano splendore al Parco Millepini

Il Parco Millepini ritorna all’antico splendore grazie a Coldiretti e Donne Impresa. L’Organizzazione agricola più rappresentativa del territorio, infatti, fin dalle prime ore successive al 28 ottobre 2018, quando Vaia, con tutta la sua potenza, si è scaraventata sulle montagne vicentine, e non solo, si è messa all’opera per raccogliere delle donazioni per il recupero del patrimonio boschivo.

L’Altopiano di Asiago, in particolare, il più grande d’Europa, non poteva essere abbandonato a se stesso, dopo questo duro colpo.

“Siamo intervenuti subito – spiega Coldiretti Vicenza – prima attraverso i nostri mezzi, per le azioni più urgenti di messa in sicurezza, di concerto con le autorità competenti, poi pensando ad un grande progetto per ripiantare gli alberi e ricostruire i boschi andati distrutti”.

Ed oggi pomeriggio, alle 16.30, ad Asiago, verranno inaugurati i lavori recentemente realizzati nel Parco Brigata Regina/Millepini, comprensivi della realizzazione dell’arboreto selvatico dedicato a Mario Rigoni Stern, nel centenario della sua nascita.

Coldiretti ha raccolto e messo a disposizione quasi 30 mila euro. “Una somma importante per la nostra Organizzazione agricola – prosegue Coldiretti Vicenza – ma che giriamo con tutto il cuore. Un impegno che rappresenta l’amore dei vicentini per la propria terra, per le montagne vicentine e per l’ambiente. E, naturalmente, anche l’attaccamento di chi, ogni giorno, vive e lavora in quei territori, spesso difficili, e dai quali non sempre si ricava tutto ciò che viene dato in termini di tempo, sacrificio e passione”.

L’ha compreso fin da subito Cristina Panozzo, la “donna del bosco” di Coldiretti Vicenza, che per prima ha iniziato a scolpire gli alberi e tramutarli in vere e proprie opere d’arte, che hanno contribuito a raccogliere fondi preziosi per la ricostruzione.

“Siamo orgogliosi di ciò che oggi verrà presentato alla comunità – conclude Coldiretti Vicenza – in quanto rappresenta il chiaro impegno del mondo agricolo e delle sue Donne nella società. Un impegno che non si esaurisce in azienda, ma si estende con passione e dedizione a tutto il suo territorio”.