E’ un concentrato di essenze pregiate, che lasciano in bocca il gusto dei frutti di bosco, delle noci e delle fragole, delle nocciole e delle erbe pregiate dei pascoli dell’Altopiano.

E’ l’Asiago Stravecchio del Caseificio Pennar, classificato finora al secondo posto nel mondo per prelibatezza e per costo, ma che si appresta ad agguantare titolo mondiale entro l’anno prossimo, quando sbaraglierà l’unico antagonista, che viene prodotto a Bergamo.

Viene stagionato per 9 anni e come il vino, più invecchia più diventa pregiato. Viene curato come si curano i prodotti migliori, girandolo e rigirandolo prima ogni giorno, poi due volte la settimana, poi una volta al mese, per fare in modo di far salire il gas prodotto dai batteri e per pulire la superficie, in modo che il formaggio respiri.

“Lo produciamo in montagna in piccolissime quantità – ha spiegato Fiorenzo Rigoni, direttore del caseificio Pennar e presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – Per farlo utilizziamo il latte dei pascoli prodotto nel giorno di San Matteo. E’ un formaggio eccezionale, esalta tutte le caratteristiche e i sapori che contiene e un scaglietta messa in bocca al mattino lascia in bocca il gusto fino a sera”.

Lo Stravecchio, che viene proposto a ‘Made in Malga’ e a ‘Luxury Cheese’ viene venduto a 200 euro al chilogrammo e per un assaggio la gente è disposta a pagare anche 50 euro.

A.B.

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