“Se continuano le lamentele sulla pulizia della neve dalle strade e persiste l’alto grado di pretenziosità sulla qualità del servizio saremo costretti ad aumentare le tasse”.
Poche parole, dritto al punto, com’è lo stile del sindaco Roberto Rigoni Stern che, dopo una stagione con una quantità di neve fuori dal Comune e ben 180mila euro in più rispetto all’anno prima spesi per la pulizia dei marciapiedi, non ce la fa più di sentire lamentele da parte di cittadini e turisti che non riescono a comprendere l’immane lavoro svolto.
Senza contare che gran parte delle criticità sono sorte proprio dalle numerose auto lasciate in sosta, a bordo strada, che intralciavano costantemente chi era al lavoro per pulire.
Ormai alle lamentele dei cittadini si sono abituati tutti, ma Rigoni Stern ha preso le redini e senza paura di perdere consensi ha annunciato: “La pulitura dei marciapiedi dalla neve ha costi elevatissimi che ci hanno messo in difficoltà nel reperimento di nuove entrate con conseguenti tagli alla spesa pubblica. Ovviamente non vorremmo applicare nuovi aggravi a carico dei cittadini ma se continueranno le polemiche su questo tema, unite all’alto grado di pretenziosità sulla qualità del servizio, saremo costretti a farlo. È una circostanza che cercheremo di evitare soltanto a fronte di un atteggiamento maggiormente collaborativo di turisti e cittadini. Sono convinto che il servizio possa essere migliorato eliminando alcune disfunzioni ma i cittadini devono rendersi conto dell’impossibilità di pulire tutto e subito in occasione di qualsiasi tipo di precipitazione nevosa. Oltretutto, non è possibile pensare che l’amministrazione comunale attinga a fondi stanziati a bilancio per coprire la spesa corrente per provvedere alla pulizia dei marciapiedi, confidiamo, pertanto, nel buon senso di tutti e nell’impegno da sempre manifestato da parte dei cittadini di tenere puliti i marciapiedi di fonte alle loro abitazioni ed ai loro negozi”.
Ha quindi spiegato: “Al termine di una complessa stagione invernale facciamo il punto sulle molte segnalazioni pervenute al Comune circa la qualità del servizio di pulitura della neve dalle strade e dai marciapiedi. A fronte dell’enorme lavoro svolto, appaiono veramente disarmanti le lamentele registrate in un’epoca in cui si è dovuto fronteggiare una vera e propria calamità naturale. Alle criticità abbiamo risposto tempestivamente, con sforzi enormi. Molti non hanno tenuto conto dei costi che l’amministrazione asiaghese ha dovuto affrontare nella gestione dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la nostra città e tutto l’Altopiano, senza considerare gli investimenti effettuati. A bilancio abbiamo uno stanziamento annuale di 170mila euro per la rimozione della neve e per il trattamento antighiaccio oltre a 40mila euro per l’acquisto di sale e ghiaino, complessivamente 210mila euro. Nel 2020 abbiamo stanziato a bilancio 182mila euro di cui 31mila per l’acquisto di sale e ghiaino, a gennaio di quest’anno abbiamo già avuto spese pari a 160mila euro. Si stima che per questa ultima stagione invernale, partendo dallo scorso mese di novembre, abbiamo speso circa 180mila euro in più rispetto all’anno precedente”.
L’aggravio di costi a carico dell’amministrazione e le previsioni di spesa su questo ambito per il 2021, vedono la giunta impegnata nell’individuazione delle adeguate coperture finanziarie.

Ad intervenire a sostegno delle dichiarazioni del sindaco di Asiago è anche Franco Sella, assessore ai Lavori Pubblici di Asiago, che ha evidenziato come le difficoltà dello sgombero neve siano state dettate anche dalla sosta dei veicoli: “Le auto in sosta sono state la principale causa dei ritardi iniziali nella pulitura e sgombero dalla neve, da parte delle ruspe, una criticità risolta con la rimozione forzata delle stesse vetture. Per questo abbiamo deciso di applicare il divieto di sosta in alcune vie e in determinati orari nel caso di precipitazioni nevose”.

A.B.

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