A Schio il costo del biglietto del Trasporto Pubblico Urbano rimane uguale e, in alcuni casi, addirittura diminuisce. La Giunta scledense ha infatti deciso di: mantenere invariato a 1,50 euro il costo del biglietto ordinario e quello dell’abbonamento annuale per studenti e lavoratori, che è di 245,00 euro; Diminuire da 40,00 a 30,00 euro il costo dell’abbonamento mensile ordinario e per lavoratori, adeguandolo a quello per studenti; aumentare di 1 euro, portandolo da 12 a 13, solo il costo del biblietto multicorse (10 corse).

Questa decisione segue quella della Provincia, di effetto ben diverso, presa in autonomia e formalizzata dal Commissario Straordinario Attilio Schneck il 5 agosto, che porta i biglietti ordinari ad aumentare fino al 33,33% (da 1,50 a 2 euro per percorsi fino a 5 Km) e gli abbonamenti annuali per studenti e lavoratori a crescere fino al 16,67% (da 300 a 350 euro per percorsi compresi tra 30,1 e 42 Km).

E la Provincia ha poi inviato la nuova proposta tariffaria ai comuni di Bassano del Grappa, Recoaro, Schio, Valdagno e Vicenza, che, oltre alla Provincia, gestiscono un servizio di trasporto urbano o sovracomunale (Bassano del Grappa, Recoaro e Valdagno con F.T.V. – Ferrovie e Tramvie Vicentine; Schio con Co.N.A.M. – Consorzio Nazionale Autotrasporti Mobilità; e Vicenza, con A.I.M. – Aziende Industriali Municipali – Vicenza Mobilità).

“La nostra decisione doveva essere presa velocemente. – dice il sindaco di Schio Valter Orsi – Non volevamo assolutamente creare disservizi agli utenti del trasporto, che per il 90% sono abbonati, non consentendo a Co.N.A.M. (Consorzio Nazionale Autotrasporti Mobilità) che lo gestisce per Schio, Torrebelvicino e Marano, di stampare gli abbonamenti. Ma non ci siamo conformati a quanto deciso unilateralmente dalla Provincia. Abbiamo mantenuto invariato il costo del biglietto e dell’abbonamento annuale per studenti e lavoratori. Problemi a far quadrare i bilanci sicuramente ci sono e li ha anche F.T.V. che gestisce il trasporto extraurbano provinciale, la diminuzione nei trasferimenti e l’aumento dei costi del carburante – prosegue il Sindaco – sono elementi da cui una seria valutazione non può prescindere. Ma queste decisioni si devono prendere assieme perché incidono sulla stragrande maggioranza degli utenti del servizio e sulle loro famiglie e anche perché i Comuni devono avere parte attiva nei processi decisionali che coinvolgono la Provincia. Le nuove province hanno, infatti, nei Comuni i loro rappresentanti, la voce dei territori. E sul Trasporto Pubblico, la Regione, che ha istituito gli Enti di Governo, che sono organismi cui spetta il compito di definire le forme di gestione, organizzazione, controllo e le tariffe, ha ribadito lo scorso maggio che la Provincia è l’ambito territoriale ottimale per gestire anche il tema del trasporto pubblico. Per questo, assieme ai Sindaci di Bassano del Grappa, Recoaro, Valdagno e Vicenza stiamo inviando in Provincia una richiesta di convocazione urgente dell’Ente di Governo del Bacino Territoriale, perché assieme si discuta di gestione, organizzazione, tariffe e controllo anche del trasporto pubblico locale.”

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