Si rinnova durante le Feste natalizie la tradizionale mostra dei presepi artistici organizzata da Gruppo Presepi di Lampertico, Confartigianato Mandamento di Thiene, Confcommercio Mandamento di Thiene e dal Comune di Thiene e Pro Thiene , arricchita quest’anno da una sezione dedicata ai presepi di guerra. Ospita le opere di noti artisti e si avvale del supporto del Museo della Guerra di Rovereto e della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto. Un modo originale e toccante per dire la pace attraverso un presepe.

 

Apre i battenti sabato 13 dicembre 2014 alle 10.00 nella Sala Borsa di Confcommercio in via Montello a Thiene la Mostra dei Presepi Artistici, il tradizionale appuntamento ormai fisso del Natale thienese che da 12 anni offre ai numerosissimi visitatori una selezione scelta di presepi artistici. Ne saranno esposti una cinquantina, provenienti anche da fuori regione, in cui l’artigianato locale esprime ed interpreta, con creatività, la Natività in forme originali e commoventi.

La direzione artistica è dell’architetto Silvia Sandini.

 

La Mostra, che sarà aperta al pubblico fino all’11 gennaio 2015, offre quest’anno un suggestivo spunto di riflessione grazie allo spazio dedicato a “Presepi contro”, una presenza che ci riporta alle attuali celebrazioni della Prima Guerra Mondiale, che tanti segni ha lasciato sulle nostre montagne e nella memoria popolare. Ecco allora che gli organizzatori hanno voluto inserire, all’interno della mostra, una sezione tutta dedicata ai presepi di guerra .

“In questo 2014, a un secolo esatto dall’inizio della Prima Guerra Mondiale – commenta Emanuele Cattelan, Presidente di Confcommercio – il pensiero non può che correre agli eventi drammatici che hanno sconvolto l’Europa e segnato l’intera storia del Novecento. Mantenendo presente ciò che accadde, la mostra dei presepi vuol essere una occasione per cogliere di quella tragedia alcuni elementi”.

Commenta l’Assessore ai Rapporti con le Associazioni, Giampi Michelusi: “Thiene è profondamente legata alla tradizione del Presepe, che fa parte della nostra cultura ed è portatore dei nostri valori più autentici. Ritengo perciò che sia importante valorizzare e promuovere eventi come questo: la Mostra dei Presepi Artistici lancia il messaggio di una cultura di pace e fraternità e ringrazio pertanto gli organizzatori ed i volontari. Oggi più che mai la nostra società ha bisogno di riscoprire le radici più vere del Natale”.

“Il Bambino che nasce dalle macerie della guerra – ha detto don Livio Destro, arciprete del Duomo – è il messaggio che la speranza e la vita sono più forti della violenza e della morte”.

“Pensando ai Natali passati – dichiara Andrea Piovan, presidente Confartigianato, Mandamento di Thiene – sicuramente ognuno di noi ritroverà nella propria memoria un ricordo legato al presepio, un oggetto amato dai bambini ma soprattutto dai grandi, che vi riconoscono ed apprezzano la simbologia e l’immagine della famiglia, nucleo che sta alla base della maggior parte delle imprese artigiane che Confartigianato rappresenta e che ci fa capire ancora una volta quanto il mondo artigiano sia parte della società in cui viviamo e ci muoviamo. Oltre al fatto che molti dei presepi esposti possono essere considerati delle vere e proprie opere dell’arte manuale artigiana”.

Decisiva si è rivelata, in questo senso, la collaborazione con la Fondazione Campana dei Caduti e con il Museo della Guerra di Rovereto. La prima ha fornito alcuni presepi della sua collezione, il secondo ha concesso la riproduzione in grande formato di molte fotografie originali, che l’architetto Silvia Sandini, direttore artistico dell’evento, ha utilizzato per creare i grandi pannelli di cui si compone la scenografia.

A completare una mostra d’eccezione si aggiungono poi le opere di Muki, artista faentina, e del vicentino Padre Adriano Campiello. Due grandi interpreti del presepe come messaggio di pace contro tutte le guerre, lanciato attraverso la sensibilità artistica e una sorprendente capacità di interpretare creativamente materiali inusuali, come le schegge arrugginite dei reperti bellici.

Nel suo insieme la mostra rappresenta un modo originale e toccante per dire no alla guerra attraverso un presepe, dove la pietà umana e divina si posano sui campi di battaglia per dire la pace.

L’evento nasce dall’opera paziente e dall’autentica passione del Gruppo Presepi di Lampertico, un’associazione volontaria che si è assunta l’incarico di tener viva l’espressione più autentica della devozione popolare, in collaborazione con Confcommercio e Confartigianato dei Mandamenti di Thiene, la Pro Thiene ed il patrocinio del Comune.

Il Museo Storico Italiano della Guerra, ospitato nel Castello di Rovereto, si occupa della storia degli uomini e delle società che vivono l’esperienza della guerra, con particolare attenzione alla storia italiana e alla Prima guerra mondiale ed espone una ricca collezione di armi e uniformi, fotografie ed opere pittoriche, documenti e cimeli inseriti in percorsi che suggeriscono ai visitatori una visione ampia dell’esperienza dei combattenti, delle popolazioni civili e in generale della guerra. Ideato nel 1919 da Giovanni Malfer, Giuseppe Chini, don Antonio Rossaro e Antonio Piscel, il Museo venne inaugurato il 12 ottobre 1921 alla presenza del re d’Italia Vittorio Emanuele III.

Durante la Grande Guerra Rovereto, posta in prima linea, era stata evacuata e bombardata, occupata dalle truppe austriache e saccheggiata. La città divenne per l’Italia un simbolo delle “terre redente” ed il Museo della Guerra uno dei principali luoghi della memoria, nel quale

cittadini, ex-combattenti e istituzioni fecero affluire documenti e cimeli per raccontare i tanti volti di quel conflitto sanguinoso e lacerante.

La Campana dei Caduti e della pace “Maria Dolens”, è stata intuita e voluta dal sacerdote roveretano don Antonio Rossaro all’indomani della Grande Guerra come simbolo di condanna del conflitto, di pacificazione delle coscienze, di fratellanza fra gli uomini. Realizzata col bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni partecipanti al primo conflitto mondiale, suonò il primo rintocco il 4 ottobre 1925. Maria Dolens con i suoi 3,21 m di diametro e il suo peso di 22,639 tonnellate è la più grande campana del mondo che suoni a distesa ed ogni sera, dal Colle di Miravalle, la Campana della Pace suona cento rintocchi in memoria dei caduti militari e civili delle guerre di tutto il mondo.

Collaborazioni importanti, dunque, per quest’edizione 2014 della Mostra dei Presepi Artistici che è anche inserita nell’itinerario per vivere il Natale nel Veneto “Presepe e Presepi”.

L’entrata è libera, con offerta libera: quanto raccolto sarà devoluto all’acquisto di un defibrillatore per le scuole cittadine.

La Mostra è aperta nelle mattine di sabato, domenica e lunedì dalle 10.00 alle 12.30 e tutti i pomeriggi dalle 16.00 alle 19.00.

La Mostra resterà chiusa nei giorni di Natale e Capodanno.

INFO: Confcommercio tel 0445-362570 – cell. 340-0924386 oppure Confartigianato tel. 0445- 385800.

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