Se in generale è palpabile l’allontanamento della gente dai banchi delle chiese, sopravvivono ancora esempi dove non solo c’è una significativa presenza alle funzioni religiose, ma parrocchia e comunità laica collaborano e mettono in campo iniziative di grande successo con apprezzabile sinergia. E’ il caso di Caltrano dove nei giorni scorsi c’è stata una massiccia partecipazione alla ‘Giornata diocesana del Creato 2022’ con inizio di primo mattino e ritrovo finale alla Pieve di San Giorgio dalle ore 16.

Gli adulti potevano andare in escursione in località Pianezze, accompagnati a scoprire le meraviglie della natura e della spiritualità dell’acqua: i ragazzi potevano invece scegliere di fare il percorso in gruppo, mentre i più giovani avevano la possibilità di divertirsi in un percorso animato appositamente pensato per loro. Il pranzo, consumato presso gli spazi parrocchiali con un buon piatto di pasta cucinato dai volontari e offerto a tutti, è stato il degno ristoro prima di concludere la giornata con la celebrazione eucaristica.

Un percorso di catechesi fuori dagli schemi, ma anche un momento di vita sociale e di interazione: tante le associazioni presenti a coordinare le tappe della ricca giornata di festa curata da Suor Francesca Fiorese, responsabile dell’ufficio di Pastorale sociale della diocesi di Padova. Oltre ai gruppi parrocchiali in prima fila assieme a cori e musicanti, Alpini, Pro Loco, Donatori, Gruppo Gam, Protezione Civile, Fotoclub Caltrano e naturalmente l’Amministrazione comunale di Caltrano, attivamente presente nelle fasi organizzative oltre che patrocinante l’evento: prezioso anche il supporto delle parrocchie vicine e dei loro collaboratori accorsi per supportare l’iniziativa.

Un successo con oltre 500 presenze tra addetti ai lavori e partecipanti: tante le famiglie, contente anche per l’occasione di una riscoperta del territorio sempre ricco di novità e di nuovi spunti da cogliere: ‘Laudato si’ per sora acqua’ il motto non casuale della giornata diocesana. Mai così attuale vista l’estate particolarmente siccitosa: quasi un invito a lasciarsi convertire dalla bellezza della creazione e a sentirsi parte di essa fino a far sgorgare dentro l’intimo desiderio e l’urgenza di prendercene cura.

Sorella acqua, così essenziale per ogni forma di vita e che rende appunto abitabile il pianeta Terra: il bisogno di recuperare la sua purezza e abbondanza, donandosi come benedizione. Ed in questo diventa cruciale il nostro rispetto che esige di non inquinarla e non sprecarla.

di Redazione AltoVicentinOnline

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