A qualche mese dall’adesione dell’Amministrazione Comunale di Thiene all’iniziativa “18 anni in Comune” attuata da ANCI insieme a Save the Children e Rete G2, arrivano importanti conferme sulla bontà della scelta operata.
Innanzitutto sono stati davvero notevoli l’interesse e l’entusiasmo dimostrati dai diretti interessati, cioè i ragazzi diciottenni nati in Italia da genitori stranieri e da sempre residenti nel nostro Paese, nei diversi incontri avuti con l’Amministrazione Comunale.
E’ importante poi sottolineare che quanto viene attuato a Thiene da qualche mese, in nome sia di una corretta interpretazione della norma che di una forma di sensibilità degli Amministratori nei confronti di questi giovani che, di fatto, sono italiani a tutti gli effetti, ora è stato istituzionalizzato e divenuto obbligatorio per tutti i Comuni d’Italia.
“Essere precursori di un corretto modo di agire ed avere la gratitudine e la soddisfazione da parte di tanti ragazzi, per i quali è importante, nel loro percorso di crescita, vedere riconosciuta la propria appartenenza alla comunità in cui vivono – confessa Giampi Michelusi, assessore ai Servizi Demografici – risulta motivo di orgoglio e stimolo a proseguire nella strada intrapresa dagli Amministratori locali, riscontro deciso e gratificante”.
La Campagna “18 anni in Comune” intendeva informare i ragazzi nati in Italia da genitori stranieri del diritto a richiedere la cittadinanza entro il compimento del 19° anno.
Si tratta di un procedimento che, a costo zero, permette con semplicità ed intelligenza di risolvere le tante difficoltà di ordine burocratico che finora hanno complicato inutilmente e iniquamente la vita a tanti ragazzi che hanno deciso di fare dell’Italia la loro nuova Patria, e di Thiene il loro paese di appartenenza.
di Redazione Thiene on line
