Fervono i preparativi a Cogollo del Cengio per la 32° adunata dell’associazione nazionale Granatieri di Sardegna fissata per il fine settimana del 4 e 5 giugno, che avrà come ‘campo base’ Cogollo e Asiago.

 

Novità di tutto rilievo per Cogollo è il conferimento della cittadinanza onoraria al 1° Reggimento Granatieri di Sardegna, che sul Cengio persero più di 10 mila uomini, voluta da sindaco ed amministrazione. L’onorificenza sarà consegnata in sala consiliare dal Primo cittadino Piergildo Capovilla sabato alle 11.30 dopo l’alzabandiera al monumento ai caduti nella piazza centrale, alla presenza del presidente dell’associazione dei Granatieri, il generale Giovanni Garassino.

 

Per Cogollo è una data importante poiché ricorreranno 100 anni da un noto fatto d’arme, del quale tutti hanno sentito almeno parlare, quello del suicidio dei Granatieri sul monte Cengio del 3 giugno 1916.

 

La storia racconta di come i Granatieri, che derivano dall’antico reggimento delle guardie reali creato nel 1685 dai Savoia, durante l’estremo tentativo di difesa del monte Cengio, furono attaccati dall’esercito austroungarico e finirono la loro vita tragicamente in un volo suicida giù fino al fondo della valle dell’Astico. I posteri diedero per questo motivo al baratro del monte Cengio il nome di ‘Salto del Granatiere’.

 

Per accogliere le decine di granatieri che arriveranno a Cogollo in pulman e che sfileranno in alta uniforme, nonché turisti e appassionati, l’amministrazione comunale ha pensato di festeggiare l’evento con un grande e festoso pranzo all’aperto (sotto il tendone). Il ‘toro allo spiedo’ diventa per l’occasione un piatto tipico del paese.

 

Sarà anche allestita una mostra di foto, abbigliamento e oggetti del periodo bellico 1915/1918 in centro del paese.

cogollo - sofia zordan

‘Stiamo preparando un evento – ha dichiarato il sindaco Piergildo Capovilla – veramente unico. spero di replicare l’atmosfera che abbiamo respirato a Roma, quando siamo stati ospiti dell’associazione in una cerimonia che posso solo definire meravigliosa.’

 

Anche il vicesindaco Sofia Zordan, che sta organizzando l’evento nei dettagli, è entusiasta ma al momento mette le mani avanti perché molte cose sono ancora in via di definizione. ‘Aspettiamo a Cogollo per questo evento centinaia di persone – ha detto Zordan – e tutto deve essere organizzato per il meglio, niente deve essere lasciato al caso. Ed oltre alla cittadinanza onoraria, che ha reso orgogliosa l’associazione, siamo felici di aver riportato il momento più importante della cerimonia ma anche della convivialità in piazza a Cogollo’.

 

 

Marta Boriero

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