Vogliono diventare calidonensi doc. Sono i giovani soldati della Caserma Ederle di Vicenza che qualche settimana fa, armati di pennelli, hanno carteggiato e tinteggiato la ringhiera posteriore che delimita il Municipio di Caldogno. L’iniziativa, avviata nel maggio del 2011 con la messa a nuovo del giardino della scuola dell’infanzia di Cresole e Rettorgole, è nata per volere del colonnello David Buckingham, comandante della guarnigione, e del Sindaco di Caldogno Marcello Vezzaro.

Sono più di 500 gli americani che presto si insedieranno nella Ederle 2 al Dal Molin. Il loro obiettivo, che trova un riscontro concreto in questo percorso d’integrazione, è il community outreach. La volontà della comunità a stelle e strisce, infatti, è quella di uscire dal proprio gruppo militare per entrare a far parte della vita cittadina di Caldogno a tutti gli effetti, imparando la lingua italiana e condividendo le tradizioni paesane.

«L’intenzione dell’amministrazione comunale – commenta il primo cittadino di Caldogno, Marcello Vezzaro – è quella di dare una svolta ai servizi di tipo prettamente pratico e lavorativo svolti finora dai soldati americani». «Metteremo in contatto tutti i futuri concittadini con le associazioni locali come la Pro Loco, il gruppo Moss e i Comitati di Quartiere perché siano integrati nella progettazione e nell’organizzazione di feste, rassegne culturali e di tutti quegli eventi che caratterizzano la Caldogno d’oggi. Solo così si attiveranno delle vere occasioni di scambio culturale con la comunità calidonense, che permetteranno d’instaurare nuove relazioni e di condividere esperienze diverse» – conclude Vezzaro.

«Auspico che queste attività aiutino i soldati americani a sentirsi più vicini ad una collettività come quella di Caldogno, forte e determinata, sempre attiva dal punto di vista culturale» – sottolinea Shay Morris, responsabile Relazioni Esterne della Caserma vicentina. «Da poco – continua Morris – alcune normative americane danno la possibilità di usufruire di nuovi fondi per contribuire all’integrazione dei giovani d’oltreoceano nei territori in cui prestano servizio. Assieme al Sindaco di Caldogno valuteremo il loro utilizzo, affinché il legame Caldogno – USA divenga più solido e diretto».

Un’ulteriore lavoro di integrazione sarà svolto anche attraverso le scuole di Caldogno per favorire l’apprendimento della lingua italiana e di quella inglese. *

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