Il Centenario della Grande Guerra è alle porte e anche Trento porta soldi sul Pasubio per promuovere il Monte Sacro e organizzare la ricorrenza in grande stile.

L’accordo è stato stipulato ieri a Posina tra l’associazione dei Comuni del Pasubio, che vede uniti Posina, Terragnolo, Trambileno, Vallarsa e Valli del Pasubio e gli assessori al Turismo Tiziano Mellarini e Marino Finozzi, rispettivamente della Provincia Autonoma di Trento e della Regione Veneto. Il progetto presentato tempo fa alla provincia di Trento dai 5 Comuni del Pasubio con l’intento di valorizzare la montagna anche nel versante trentino (a oggi molto meno frequentato rispetto a quello veneto), ha riscosso piena approvazione dall’assessore Mellarini che, dopo aver elogiato l’idea innovativa, ha confermato il contributo di 150mila euro da parte della sua provincia.

 

La Regione Veneto, rappresentata nell’incontro dall’assessore Finozzi, contribuirà con altri 50mila euro e ulteriori 30mila euro arriveranno dai 5 Comuni del Pasubio. Un cifra importante per un progetto che mira a valorizzare il Monte Sacro nel suo primo centenario e punta al recupero storico-culturale e alla valorizzazione delle sue valli, delle tradizioni del passato e della gastronomia.

Un progetto concepito dai 5 Comuni del Pasubio non per organizzare un evento ‘una tantum’, quanto piuttosto per creare una nuova strategia di sviluppo e occupazione nella zona. Un aspetto apprezzato anche dal trentino Tiziano Mellarini, che ha capito subito l’importanza della richiesta e ha dato il suo consenso, aprendo la strada così alla possibilità di mettere in risalto uno dei monti più importanti d’Italia creando allo stesso tempo nuove forme di occupazione per le nuove generazioni, che anche dopo il 2018 (anno che sancirà la fine del Centenario della Prima Guerra Mondiale) potranno usufruire delle competenze acquisite per lavorare in settori legati al turismo e alla promozione del territorio.

L’associazione dei Comuni del Pasubio è nata nel 1998 proprio con lo scopo di valorizzare e promuovere lo sviluppo dal punto di vista storico, turistico, ambientale e culturale del monte Pasubio e dei territori che ci vivono attorno. Sottoscritta dai sindaci dei comuni vicentini di Posina e Valli del Pasubio con i trentini Terragnolo, Trambileno e Vallarsa, l’associazione è uno dei pochi esempi in Italia che vedono collaborare comuni di due regioni diverse. L’unione, che considera i confini non come una barriera insormontabile ma come uno stimolo a guardare oltre e collaborare per rendere più forte il territorio, è nata spontaneamente dallo spirito di amicizia, di collaborazione e di identità che storicamente lega i comuni i cui territori vivono intorno al Pasubio. Collaborazione apprezzata dall’assessore Mellarini che auspica che la coalizione dei Comuni del Pasubio sia copiata da altre realtà come esempio positivo di lavoro in comune e potenziamento del territorio.

“Trento ha tirato fuori il coniglio dal cappello – ha commentato Andrea Cecchellero, Sindaco di Posina – Questo progetto permetterà di dare servizi e creare opportunità di lavoro per chi vuole restare in montagna e crearsi un’occupazione legata al mondo del turismo e della promozione del territorio. I giovani saranno chiamati ad un percorso di informazione e formazione che va ben oltre questo singolo progetto”. Entusiasmo per la concessione di Trento è stato espresso anche da Armando Cunegato, Sindaco di Valli del Pasubio, che ha detto: “Con lo sviluppo della società la montagna ha spesso sofferto l’abbandono e con questo progetto noi dei 5 Comuni vogliamo mostrare l’amore per nostra terra e la volontà di salvaguardarla”.

 

Anna Bianchini

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