Il braccio di ferro tra istituzioni e commercianti, che ha tenuto banco in queste settimane, ha ridato voce ad uno ‘storico’ iscritto Ascom di Thiene, che lancia quella che sembra una provocazione si, ma che andrebbe valutata. Perché si deve pagare solo nei centri storici e non nei centri commerciali? Renato Corà se lo chiede da 10 anni, e finalmente ha posto la domanda a voce talmente alta, che ha ricevuto una risposta. ‘Se è una cosa fattibile dal punto di vista legale, si può prendere in considerazione’.
La risposta è arrivata dal vicesindaco Albero Samperi, che vede in quella di Corà una proposta-provocazione. ‘E’ una cosa che sta a cuore a Corà – ha spiegato Samperi – e forse è più una provocazione che una proposta, ma visto come cambiano i tempi del commercio, la si può prendere in considerazione per fare delle valutazioni concrete’.
Anche Emanuele Cattelan, presidente Ascom del mandamento di Thiene, ha accolto con benevolenza l’idea di Corà: ‘in linea di principio – ha commentato – la proposta è condivisibile, bisogna verificare se tecnicamente è realizzabile. Se lo è, ne sono ben contento’.
Il commercio è sempre stato uno dei punti forti della città di Thiene, che ha sempre vantato le attività commerciali tra i suoi fiori all’occhiello. Come ha spiegato Samperi, il pagamento dei parcheggi nel centro storico è nato non tanto per far fare cassa al comune, quanto per garantire ai cittadini una veloce rotazione dei posti auto in modo da permettere a tutti la possibilità di parcheggiare la propria auto in centro. Con l’andare del tempo, le zone commerciali si sono sviluppate anche al di fuori dell’area centrale della città, e in effetti ora – ha sottolineato Samperi – i tempi sono cambiati e viene da chiedersi se non è il caso di adeguare le abitudini ai tempi che corrono’.
‘Come Ascom – ha spiegato Cattelan – ci eravamo informati tempo fa se esistesse in Italia un precedente, in modo da valutare bene la fattibilità della cosa, ma allora, non abbiamo trovato nessun caso di parcheggio di una zona commerciale a pagamento’.
Le zone commerciali dispongono di parcheggi privati ad uso pubblico. ‘Il comune – ha concluso Samperi – deve verificare legalmente cosa è possibile fare, riferendosi ai contratti in atto e alla legge, e una volta che viene accertato che si può intervenire su una determinata area adibita a parcheggio, allora si possono fare le valutazioni concrete per dare eventualmente seguito alla proposta di Renato Corà’.
Anna Bianchini