Una delegazione di giapponesi della All Japan Hospital Association ha visitato questa mattina l’ospedale unico Alto Vicentino e i vertici della struttura sanitaria di Santorso per un confronto fra realtà apparentemente tanto lontane, ma vicine per molti aspetti. Un tour tra i reparti dell’ospedale, ma soprattutto, ai sei medici giapponesi sono stati mostrati i sistemi informatizzati dell’ospedale, fiore all’occhiello non solo della sanità veneta, ma di quella europea. Si sono soffermati a lungo gli ‘stranieri’ sul TrakCare, prodotto dalla InterSystem, azienda leader mondiale nella realizzazione di software per la Sanità.

Un potente mezzo che sta migliorando la qualità delle cure e la sicurezza degli utenti. Due ‘beni’, che accomunano le due realtà sanitarie. Quella giapponese, il cui 99% delle strutture è privato mentre in Italia, come si sa, la salute è un diritto garantito dallo Stato. Solo il 30% delle strutture sanitarie dello Stivale è privato. ‘Il nostro modo di operare è tuttavia molto simile a quello italiano – hanno spiegato nel corso di un breve incontro con la stampa i professionisti – e da questa visita potrà nascere una proficua collaborazione’.

Con la dg Daniela Carraro, i medici arrivati a Santorso per visitare un ospedale all’avanguardia, dove medici e primari stamattina hanno fatto i perfetti padroni di casa, gli ospiti si sono dilungati sulla difficoltà di adeguare il personale a sistemi informatici all’avanguardia, dove un paziente viene ‘schedato’ all’ingresso, nelle maniere più celeri e pratiche perché il personale che lo ha in carico possa seguirlo anche attraverso un monitor non solo per la durata della degenza ospedaliera, ma anche dopo. Un lavoro al quale in questi mesi si sta adeguando il personale dell’ospedale nuovo, traferito da due plessi in un unica struttura, con tutte le conseguenze che questo comporta.

L’ospedale unico – hanno ribadito la dg Carraro e il direttore sanitario Roberto Toffanin – rappresenta un esempio di eccellenza di progetto d’innovazione tecnologica nell’ambito della ‘Sanità in rete’, che oggi, anche grazie all’implementazione dell’innovativo software TrakCare, è in grado di offrire assistenza di qualità che rafforza il legame con il territorio e la relazione tra medici e pazienti, mettendo il personale sanitario in condizione di compiere sempre scelte appropriate e rapide’.

di Redazione Thiene on line (foto M. Dalla Costa)

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