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L’alto vicentino artefice dei successi Ducati grazie a Gigi Dall’Igna e Alberto Terzo

Ducati vince per il secondo anno consecutivo il mondiale di Superbike, terzo per il pilota spagnolo Alvaro Bautista che oltre a Ducati ha nel curriculum anche quello in 125 con l’Aprilia nel 2006. Ieri, domenica 29 ottobre 2023 a Jerez de la Frontera in Spagna, Bautista ha conquistato il primo posto con mezza ruota di distacco sul rivale Toprak Razgatlioglu su Yamaha; sul filo del rasoio si riconfermano campioni, segno che l’accoppiata Bautista e team Aruba.it Racing Ducati funziona alla grande. Un grande gioco di squadra, di equilibri tra pilota e team tecnico. Lo sa bene Alberto Terzo, 33 anni di Chiuppano, figlio del direttore Ascom di Thiene Sergio Terzo, che fa parte di quel team Ducati Corse ricoprendo il ruolo di responsabile dell’elettronica. Quando si è in pista tutto deve funzionare, se un componente salta manda in fumo il lavoro di tutta la squadra, nutrita di persone con varie mansioni che collaborano. Il compito di Terzo nell’ambito del motociclismo è un ruolo fondamentale in quanto è l’elettronica che controlla ogni componente della moto, non solo il motore ma anche le sospensioni, la trazione, come viene ripartito il peso, tutte le casistiche tecniche. Il pilota quando rientra dal giro si interfaccia con i tecnici chiedendo le modifiche da fare sul momento. Si tratta di decimi di secondo e di decisioni prese all’istante. Oltre a tutto questo, nel campionato in corso ha debuttato anche la Ducati E con motore elettrico, vedendo Alberto uno dei principali protagonisti come responsabile dell’elettronica. “Sono orgoglioso di mio figlio e di tutta la squadra, – ha dichiarato Sergio Terzo – momenti di gloria, raccogliere i frutti di un’annata molto intensa e faticosa. Ho avuto modo di conoscere i suoi colleghi, lavorano in un clima di collaborazione e dinamicità tra grandi amici e professionisti. Per me questa seconda vittoria è una soddisfazione enorme, perché un conto è chi guarda la gara per passione, un conto è chi la guarda perché coinvolto personalmente. Sono emozioni anche perché riconosco la fatica e la concentrazione che ci hanno messo. Mio figlio lavora al computer, quindi non riguarda tanto lo sforzo fisico, quanto le energie mentali. Ci sono state volte in cui l’ho chiamato mentre era nei box alle 23, mi diceva ‘siamo ancora qui, finché la moto non è a posto nessuno va a letto’. Sono ritmi importanti da sostenere e finalmente si raccolgono i frutti.”

Ducati investe moltissimo nei suoi tecnici e questo è uno dei motivi per cui è diventata la numero uno, grazie all’attività di ricerca e innovazione portata avanti con costanza. Orgoglio italiano, in quanto l’unico stabilimento si trova a Borgo Panigale a Bologna e orgoglio dell’alto vicentino sia per la presenza fondamentale di Alberto Terzo ma anche per il grande contributo di Gigi Dall’Igna, manager Ducati, di Santorso: “Dopo tanti anni di digiuno, – ha concluso Terzo – questa vittoria è da attribuire anche alla rivoluzione che ha portato Gigi Dall’Igna perché è grazie a lui che oggi la Ducati è la moto di riferimento che domina in tutte le categorie.”

Laura San Brunone