Stremati, doloranti ed acciaccati, i nostri eroi arrivano alla meta, felici di essere riusciti nell’impresa.
I tre pellegrini: il thienese Filippo De Franceschi e lo scledense Stefano Pierotti, in compagnia dello spagnolo Berna Gimenez Agui eira, sono arrivati alla meta dopo aver percorso 1251 kilometri in 87 ore sul sellino della bici.
Santiago è lì davanti a loro, meta bellissima, bellissima perché finalmente meta, di cui avevano ‘sentito l’odore’, l’entusiasmo ed i suoni gia’ da 100 kilometri di distanza, quando nell’attesa erano comparsi i sorrisi sui visi stremati e sporchi, ed erano sgorgate spontanee le canzoni, accompagnate dalla chitarra, dal banjio e dal bongo … ‘Atmosfera nuova, il cammino sta arrivando alla meta..
Ora però per loro è già festa, non si riflette più, come se tutto fosse già passato. ‘Davanti al pulpo gallego e al vino ribeiro, tutto torna sereno, con Berna, Gorka, Ivan, Jacqueline, Stefano e io.. casuali incontri che si fondono dentro un chupito de orucho.. dopo l’omaggio alla Cattedrale si continua alla Meson do Pulpo..
Resterà nella loro memoria, oltre al sole ed alla sete, l’onirico di un viaggio estremo che vorrebbe essere metafora di una ricerca interiore: ’ E sono un po’ triste, perchè mi sono accorto tardi della mia stella, e ora l’ho persa, in mezzo a milioni. La mia è una, e ora mi accorgo che il motivo del mio viaggio era incontrarla.
Umberto D’Anna