Lunedì 22 gennaio alle 12 nell’area gioco bimbi dell’Ospedale Alto Vicentino l’Ulss4 inaugurerà il Baby Pit Stop. E’ un nuovo servizio offerto in un ambiente protetto e sicuro, in cui le mamme che accedono all’Ospedale si sentano a proprio agio per allattare il loro bambino e provvedere al cambio del pannolino.
E’ un servizio per tutti i visitatori, non collegato a qualche reparto, per esempio alla Pediatria o alla Ostetricia, cosi’ come non lo è il parcheggio rosa, dedicato alle mamme. Con l’occasione si informa che anche nella Casa della Salute di Schio, saranno a breve disponibili tre parcheggi rosa.
Tutti questi servizi hanno già fatto assegnare all’Ospedale Alto Vicentino tre bollini rosa dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (On.D.A.). On.D.A. premia con l’assegnazione dei bollini rosa gli ospedali italiani che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, riservando particolare attenzione alle specifiche esigenze dell’utenza rosa. In Italia gli Ospedali premiati sono duecentotrenta, di cui ventitre in Veneto, i cui bollini rosa saranno validi dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2015.
L’iniziativa dell’Ulss 4 si inserisce nel percorso di accreditamento per conseguire la certificazione di Ospedale Amico dei Bambini (Baby Friendly Hospital), progetto patrocinato dall’Unicef e dalla Regione del Veneto. E’ un percorso significativo e complesso a cui ha aderito l’attuale Direzione Generale dell’Ulss4 nel 2013, che prevede di accertare, da parte di rappresentanti di UNICEF, che l’Ospedale abbia intrapreso con successo una trasformazione dell’assistenza a mamme e bambini nel proprio Punto Nascita, applicando il percorso per la promozione, la protezione ed il sostegno dell’allattamento materno. Il progetto prevede inoltre che l’ospedale si impegni non accettare campioni gratuiti o a buon mercato di surrogati del latte materno, biberon o tettarelle.
Il riconoscimento del titolo di “Ospedale Amico dei Bambini” ha valenza internazionale e certifica, in buona sostanza, l’esistenza di tutta una serie di requisiti di altissima qualità che sostanziano il concetto di massima tutela della salute della mamma e del bambino.
In Italia ci sono attualmente una trentina di strutture tra Ospedali e Comunità terapeutiche certificate per questo percorso, due delle quali in Veneto (Verona e Bassano del Grappa).
” Questo percorso richiede il coinvolgimento e la partecipazione dei Comuni del territorio e delle Farmacie – nota il Direttore Generale dell’Ulss 4 Daniela Carraro – . Ricordo che nel territorio dell’Ulss 4 esiste già una Farmacia “amica dell’allattamento” a San Vito di Leguzzano. Ai Comuni si chiederà di partecipare nelle varie iniziative divulgative e alle Farmacie si chiederà di collaborare mettendo a disposizione specifici spazi per le mamme che devono allattare”.
