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La ‘Malo panoramica’ si fermerà a Cogollo come ai vecchi tempi

La sfilata del 19° ‘Raduno di moto ed auto d’epoca’ torna a fermarsi a Cogollo del Cengio.

Dopo alcuni anni di assenza il sindaco Piergildo Capovilla ha voluto far tornare per i suoi concittadini la mitica esposizione dei 250 veicoli storici che saliranno in sfilata lungo la strada del Costo domenica 6 settembre.

Il raduno della ‘Malo panoramica e 10° rievocazione storica della salita al Costo di Asiago’, che ammette tutti i veicoli immatricolati prima del 1995 ma che vedrà anche la partecipazione di esemplari datati ai primi del ‘900, è previsto alle 8 davanti al supermercato A&O a Malo, dove ci si potrà anche iscrivere per partecipare all’evento alla guida della propria auto o moto storica.

La sfilata partirà alle 10 e si snoderà lungo le vie del paese e poi in direzione Schio dove, dopo aver transitato per le vie del centro, ci sarà la prima sosta. Poco dopo le 11 auto e moto riscalderanno nuovamente i motori verso Piovene Rocchette e Velo d’Astico con ‘pit stop’ e ristoro all’eremo di Meda.

Passaggio per Cogollo del Cengio prima di mezzogiorno e salita lungo i tornanti del Costo fino a Treschè Conca, dove ci sarà il dietro front e i veicoli torneranno per le 13 a Cogollo. Il defilè si posizionerà in Piazza della libertà, mentre i conducenti e i loro accompagnatori potranno fermarsi al Bocciodromo per il pranzo.

L’esposizione dei veicoli, che sarà a disposizione per essere ammirata da curiosi e appassionati dalle 13 alle 14.30 circa, riempie di soddisfazione il Primo cittadino di Cogollo che è riuscito a riportarla in paese dai tempi del suo assessorato allo sport, concluso nel 2009. Come ogni anno Capovilla sarà anche apripista della sfilata alla guida della sua citroen ‘due cavalli’ color celeste.

Il raduno è organizzato da Consorzio Valleogra, ‘Astego motori d’epoca’ e con il patrocinio di Malo, Cogollo, Velo e Schio. Alle 15 ci sarà una sottoscrizione a premi a favore della ricerca contro la sclerosi multipla e verranno premiati i 5 club più numerosi di auto e moto.

Marta Boriero