Sono stati salvati tremanti e arrabbiati, legati alle catene o stipati in un fiorino. I 4 cani tolti ai nomadi stazionati in un campo rom alla periferia di Zanè, sono adesso tornati cuccioli affettuosi grazie alle cure e all’amore dei volontari dell’Enpa Thiene-Schio, che tutti i giorni li vanno a trovare nel canile di Marano Vicentino.

 

I volontari la considerano una grande vittoria. Ne hanno visti tanti di cani maltrattati, rabbiosi e in apparenza irrecuperabili, che invece si sono dimostrati i cani che sanno dare più affetto di tutti.

 

‘Nel vedere la loro trasformazione – dice Fabiola Bertoldo, presidente della sezione Enpa Thiene-Schio – mi si riempie il cuore di gioia. Li abbiamo portati qua tremanti dentro ai trasportini. A due di loro non ci si poteva nemmeno avvicinare da quanto erano rabbiosi, mentre gli altri due erano totalmente impauriti. La loro vita al campo nomadi deve essere stata un incubo.’

 

Sono passati solo pochi giorni dal sequestro dei cani ma sono bastati, dicono i volontari, per vedere quanto hanno ancora voglia di fidarsi delle persone, nonostante tutto quello che hanno passato. ‘Con l’amore – dicono i volontari del canile – si ottengono immani risultati. Arrivare in canile e vederli scodinzolare ci fa venire le lacrime agli occhi’.

 

Ci vorrà molto più tempo invece per il pastore tedesco Viola, tolta da 5 anni di vita legata alla catena, abbandonata notte e giorno fuori alle intemperie. E’ ancora troppo diffidente verso gli estranei, anche se i volontari sono sicuri che è solo questione di pazienza.

 

Ma i volontari hanno fatto una promessa agli altri 4 cani, che hanno circa un anno: avranno tutti una nuova famiglia. E fanno un appello perché qualcuno li accolga con loro.

 

Per informazioni chiamare 349/1535722 o 347/2796801 (al pomeriggio), oppure inviare un sms su whatsApp o mail a adozionienpathiene@libero.it per essere richiamato.

Marta Boriero

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