400 persone per urlare che l’acqua è un bene primario che va difeso al di sopra di ogni interesse privato, politico ed economico. E l’impegno di continuare a lottare per far togliere dalla discarica anche i rifiuti pericolosi il cui smaltimento è garantito dalla vecchia ordinanza. La marcia dell’acqua, che è partita da Piazza Silva di Marano Vicentino e si è conclusa alla discarica Vianelle, è stata un grande successo di partecipazione nonostante il maltempo.

 

Tante le presenze e ciò che ha fatto capire al Movimento Salvaguardia Ambiente e ai suoi seguaci di essere sulla strada giusta, sono state le numerose persone accorse da comuni limitrofi e addirittura lontani. ‘E’ il segno tangibile che il problema è condiviso e compreso da molti – ha commentato il Movimento Salvaguardia Ambiente – e dobbiamo continuare a combattere perché il pericolo non è passato’.

Sotto lo striscione ‘Discarica Vianelle interesse di pochi, falda interesse di tutti’ hanno marciato determinati cittadini che con la loro presenza hanno voluto dare un segno evidente alle amministrazioni locali e al mondo politico che l’acqua va tutelata. Davanti al Sindaco di Marano Vicentino Piera Moro, al parroco di Marano Don Albino Bizzotto e all’europarlamentare Andrea Zanoni, una bimba di appena 12 anni si è fatta portavoce dei giovani dicendo: ‘Cari genitori e cari maestri, ci insegnate ad amare il prossimo e a volere bene, però con la discarica Vianelle dimostrate di non essere in grado di fare altrettanto. Mettendo a repentaglio l’acqua, che è un bene fondamentale, ci fate capire di non amare noi, che siamo il futuro’.

Da giovedì scorso è arrivata anche la firma ufficiale del presidente della repubblica Giorgio Napolitano, che ha sancito ufficialmente il blocco del provvedimento del 2012 che autorizzava il conferimento di rifiuti sempre più pericolosi nella cava Vianelle fino ad arrivare al rischio concreto di mettere a rischio la sicurezza dell’acqua posta al di sotto della discarica. Prima del provvedimento del 2012 che stabiliva di poter conferire fino a 62 tipologie di rifiuti, già nel 2008 la lista dei codici conferibili nella discarica era stata portata a 48 tipologie di rifiuti ponendo già da allora dei seri interrogativi sulla pericolosità di un eventuale contatto tra il percolato e la falda acquifera che scorre sotto la discarica e che alimenta gli acquedotti che dissetano circa 800.000 persone.

‘La marcia dell’acqua si ripeterà ogni anno fino a che bloccheremo tutti i rifiuti pericolosi che vengono smaltiti nella discarica Vianelle – ha sottolineato il Movimento Salvaguardia Ambiente – e non ci fermeremo anche grazie all’appoggio di moltissime persone’.

La presenza dell’assessore all’Ecologia di Quinto Vicentino, Alberta Caldaro, ha fatto capire che il tema è condiviso su gran parte del territorio e tocca anche comuni posti a una certa distanza. ‘L’acqua va tutelata al di sopra degli interessi economici, privati e politici – ha commentato – e bisogna affrontare il problema pensando al futuro’.

Importante è stato l’intervento dell’europarlamentare Andrea Zanoni, che ha spiegato: ‘Bisogna cominciare a ripensare al nostro modo di agire in merito alle discariche perché siamo sul banco degli imputati della Comunità Europea. In Italia si continuano a costruire discariche al di sopra delle falde acquifere e questo non è accettato dall’Europa’.

Anna Bianchini 

 

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