Santorso sta per trasformarsi in una piccola succursale di Hollywood. Perché dal 19 al 22 giugno ospiterà l’ottava edizione del Festival dell’Alto Vicentino, la rassegna internazionale di cortometraggi che ancora una volta è riuscita ad attirare l’attenzione delle più importanti case di produzione a livello internazionale, superando i 1500 registi in concorso provenienti da 96 Paesi.
L’introduzione di una innovativa procedura di registrazione, che poteva essere completata online, ha permesso inoltre di raggiungere registi di Paesi emergenti e fino a questa edizione mai rappresentati.
Quindi oltre 1500 cortometraggi. Alla giuria composta da Mirco Melanco (presidente), Sergio Dal Maso (Cineclub “Verdi”), Carla Urban (conduttrice televisiva), Paolo Agostini (compositore) e Antonio Seganfreddo (autore), è stato affidato l’arduo compito di decretare i vincitori tra tutti i cortometraggi finalisti scelti dallo staff della rassegna. E il premio per il miglior cortometraggio in concorso è stato vinto da Mark Gill (nella foto) per il suo “The Voorman problem”, con il quale proprio quest’anno ha ricevuto la nomination per il Premio Oscar, il riconoscimento più prestigioso in ambito cinematografico, oltre alla nomination per il Premio BAFTA (gli Oscar inglesi).
L’apertura dell’ottava edizione del festival sarà affidata alla proiezione del film del giovane regista italiano Michele Senesi intitolato “Bumba Atomika”. Il film sarà introdotto dal regista stesso ed al termine della proiezione ci sarà l’opportunità di fargli delle domande sul film e sulla sua realizzazione. Lo stesso regista terrà il workshop “Sopravvivenza in un set indipendente”, in programma il pomeriggio del 21, sabato, e pensato per tutti quei giovani che vogliono avvicinarsi all’arte cinematografica.
Venerdì sera si inizierà alle ore 20 con la musica di Salvinorin mentre alle 21,15 inizieranno le proiezioni dei cortometraggi selezionati, divise nei cinque diversi punti di proiezione all’interno di Villa Rossi e nel Parco del Laghetto. Le proiezioni saranno suddivise in diverse tematiche e permetteranno agli spettatori di scegliere tra i documentari, i cortometraggi western, gli horror arrivando fino ai cortometraggi sperimentali e di animazione.
Il sabato sarà il grande giorno delle premiazioni. Si inizia alle 18,30 con l’inaugurazione dell’esposizione d’arte EXTRART con la presenza degli artisti ed il successivo aperitivo musicale con i dj Dry&Wet. La mostra artistica sarà allestita all’interno del parco storico e accompagnerà gli spettatori alla scoperta di uno dei luoghi più suggestivi dell’alto vicentino in una particolare veste notturna. Alle 21,15, nel punto di proiezione principale, allestito nel cortile di Villa Rossi, inizierà la cerimonia di premiazione dei cortometraggi vincitori. Mark Gill, ed il produttore Baldwin Li, saranno presenti alla cerimonia di premiazione. Gill racconta così come è nato il cast del suo cortometraggio in cui recitano famosi attori hollywoodiani: “All’inizio abbiamo spedito la sceneggiatura a Kevin Spacey. Nessun agente, solo la totale fiducia in quello che stavamo facendo. Spacey ci ha risposto abbastanza in fretta e positivamente. E nonostante fosse troppo impegnato per farlo lui stesso ci ha raccomandato Tom Hollander, che a sua volta ci ha aiutati a contattare Martin Freeman”.
La prima parte della serata si concluderà con la proiezione del film-documentario “La Montagna infranta” di Mirco Melanco, realizzato in occasione del cinquantesimo anniversario della tragedia del Vajont. Tina Merlin è la protagonista di questo documentario insieme al regista Luigi Di Gianni che, alla fine del 1963, girò le immagini di repertorio di cui questo video si nutre. Il regista e docente del DAMS di Padova Mirco Melanco, che sarà presente durante la proiezione, commenta così il suo documentario: “La Montagna infranta è un video dedicato ai giovani di ogni Paese, perché simili catastrofi non debbano mai più ripetersi.”
In seconda serata avrà inizio la prima edizione della “Notte bianca del cinema” con le proiezioni dei cortometraggi che proseguiranno fino a notte fonda e la possibilità per tutti gli spettatori di rivedere le opere proiettate nei punti di proiezione secondari.
Alessandro Zaffonato, presidente dell’AGAS, associazione che organizza l’evento fin dalla sua nascita commenta così questa nuova edizione: “Possiamo dire di aver realizzato un sogno, quando siamo partiti con l’organizzazione di questa ottava edizione. A settembre dello scorso anno avevamo paura di non riuscire a replicare il successo del 2013, invece siamo riusciti a raddoppiare le iscrizioni, superando le olimpiadi invernali di Sochi come nazioni partecipanti. Nessuno di noi pensava che questa avventura, nata quasi per caso 8 anni fa, potesse portarci ad ospitare registi del calibro di Mark Gill. Per questo voglio ringraziare quanti ci hanno sostenuto, in primis il Comune di Santorso, che ci ha dato fiducia scommettendo su un gruppo di giovani sognatori con una folle idea come quella di proporre un festival cinematografico di respiro internazionale in un paese con poco meno di seimila abitanti”.
Tutte le informazioni sulla manifestazione, il programma delle proiezioni e la lista completa dei cortometraggi premiati sono disponibili all’indirizzo www.festivalaltovicentino.it.
di redazione Thiene on line
