Si è conclusa venerdì scorso, la ventiduesima edizione del Palio delle Contrade di Sarcedo: ha vinto Via Bassano del Grappa che si aggiudica il drappo del Palio dopo aver sfidato in finale: Contrà contrà, Contrà Brunei, Via Tigli e Querce, Via Monte Portule, Via Duomo e Via Santa Maria.

Il torneo amatoriale che si svolge in tre serate durante il mese di luglio nel campo da calcio dietro la chiesa di Santa Maria è nato nel 1975 e ripreso ventidue anni fa, dopo una pausa di dieci anni dovuta alla mancanza di volontari. Questa edizione, vista l’affluenza del pubblico, ha riconfermato il Palio come una tradizione molto amata in paese.

“L’idea è nata da un campo scuola in cui si sono svolte delle olimpiadi di giochi popolari, abbiamo pensato che sarebbe stato bello proporlo al paese – spiega Pierluigi Stomacale, presidente dell’Associazione Palio delle Contrade – si tratta di creare un momento di aggregazione tra le persone che vivono nella stessa contrada e che durante l’anno non hanno mai modo di incontrarsi”.

Dai giochi popolari delle prime edizioni del torneo si è passati ventidue anni fa al modello “giochi senza frontiere” a cui il torneo si rifà anche nel regolamento, oltre che nello stile dei giochi. Oltre alle sfide dirette, per esempio,ogni serata prevede un match indiretto in stile fil rouge che si va ad aggiungere ai fantasiosi giochi, come il “curling umano” di ieri sera in cui alcuni concorrenti vengono lanciati dalla propria squadra su una pista saponata verso la cui fine sono disposte fasce di punteggio diverse.

“Nei giochi oltre al fisico e alla tecnica c’è anche una grossa componente di fortuna e i concorrenti lo sanno bene – spiega vice presidente Fabio Caretta – infatti anche se un po’ di rivalità c’è,non è mai esagerata”. Lo spirito in effetti è quello di una grande festa, tant’è che i numerosi organizzatori tra un gioco e l’altro propongono dei mini match per i bambini del pubblico, oltre a trovare il tempo per qualche gavettone.

“Sul modello del nostro Palio se ne sono creati altri a Montecchio Precalcino, Isola Vicentina, Quinto Vicentino, Cartigliano, Bassano del Grappa, Zanè e Grumolo – Spiega Somacale – la sfida ora sarebbe quella di creare una Champions Leage tra questi eventi con il paese vincitore che magari ospita l’evento l’anno successivo”. Il Palio, in fondo, è un modo divertente per creare uno spirito di buon vicinato e può divenire un’occasione per aggregare anche i Comuni vicini.

Giorgia Santacaterina (foto Sabrina Lazzaretti)

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