Seicentotrenta gli studenti delle scuole di Schio che saranno al lavoro in occorrenza della 4ª edizione dell’iniziativa scledense promossa dalla Cooperativa Sociale Progetto Zattera Blu e coordinata a livello locale dalla Cooperativa Samarcanda, in collaborazione con l’Informagiovani del Comune di Schio e con il sostegno della Fondazione Pegoraro Romanatti. 

 

Il “Social Day” nasce nel 2007 dall’idea di alcuni giovani volontari del territorio bassanese, che, seguendo l’esempio di un’iniziativa dell’associazione giovanile tedesca Schueler Helfen Leben, hanno pensato di proporre anche in Italia il progetto, che prevedeva l’impegno diretto degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado in una giornata di lavoro al posto della normale attività scolastica, allo scopo di raccogliere fondi da destinare a progetti umanitari e attività di cooperazione e sviluppo.

Anche gli studenti di Schio, quindi, dovranno “sporcarsi le mani”, impegnandosi in attività lavorative i cui proventi andranno poi devoluti in beneficenza. Tra le scuole coinvolte troviamo l’Istituto tecnico “De Pretto”, i cui studenti, assieme con l’assessore Stefano Pento, sono al lavoro già venerdì, per rimbiancare il muro di una casa di Schio che era stato imbrattato da writers. Domani, sabato 20 aprile, saranno invece attivi i ragazzi del Liceo scientifico “N. Tron”, del Liceo classico-linguistico “G. Zanella”, più alcune classi dell’Istituto professionale “Garbin”. Sempre domani, numerosi gruppi di artisti suoneranno e balleranno per le vie del centro in cerca di offerte “a cappello”. Nel cortile dell’Informagiovani, a Palazzo Fogazzaro, prenderà vita anche uno spettacolo di musica e magia. Gli studenti che hanno aderito al progetto saranno impegnati in diversi lavori che loro stessi si sono trovati: bar, edicole, vivai, negozi, aziende, parrocchie, supermercati, abitazioni, saloni di parrucchieri. 

Fuori Schio diversi gruppi di lavoro saranno impegnati nei Comuni di Valli del Pasubio, Malo, Santorso, Marano, Piovene Rocchette, Torrebelvicino e Cogollo del Cengio per la pulizia di luoghi, aree verdi e monumenti. Inoltre, alcuni studenti si recheranno presso l’Eremo di Meda a Velo d’Astico, negli asili a Valli del Pasubio e Monte di Malo, nella biblioteca di Arsiero, nella sede del Tennis Club di Malo e nell’Ass. Italiana Arbitri. Altri faranno volontariato ancora più distante presso l’Oasi WWF di Casale e la casa famiglia “Giovanni Papa XXXIII di Bondeno. 

Tra le iniziative finanziate dal Social Day 2013, il “Progetto Verso la Terra Promessa”, promosso dall’Associazione Macondo Onlus, che ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo integrale dei bambini e adolescenti lavoratori della città di Santa Cruz, in Bolivia; il “Progetto Terra,  lavoro e speranza in Brasile”,  promosso dall’Associazione di volontariato “Semear a vida” Onlus, che si propone di dare continuità alla formazione di 30 giovani di Maragogì, figli di piccoli agricoltori di “sem-terra”, individuando delle attività relative al settore agricolo capaci di offrire una rendita fissa nel tempo; il “Progetto Acquedotto per il Campus di Hagafilo”, promosso dal Professional College of Njombe, che ha l’obiettivo di realizzare due nuovi impianti idrici presso il campus di Hagafilo, in Tanzania; e, infine, il “Progetto promosso dalla Cooperativa sociale Pio La Torre – Libera Terra”, realizzato nelle terre confiscate alla mafia in Sicilia, che si inserisce all’interno dell’obiettivo della Cooperativa di effettuare l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati creando opportunità occupazionali, in ambito agricolo, ispirate ai principi di solidarietà e legalità.

Davvero una bella iniziativa, dunque, quella del Social Day. Un’occasione che, oltre a fungere da sostegno a tante iniziative benefiche in giro per il mondo, si presta a insegnare ai nostri ragazzi, spesso immersi e assuefatti da tecnologia e social network, che “sporcarsi le mani”, a volte, può veramente essere utile.

Alessandro Mafrica

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