A Schio le consegne di alloggi sociali non si fermano, neanche nel pieno dell’estate. L’Ater di Vicenza ha inaugurato 15 nuovi alloggi sociali, ricavati da due importanti interventi di recupero di immobili. In particolare, uno di questi ha riguardato un edificio con 4 appartamenti all’interno del Villaggio Pasubio, quartiere al centro di un piano di riqualificazione promosso dal Comune di Schio, nel quale l’Ater ha ristrutturato diversi fabbricati di cui possiede la totalità degli alloggi.

«Sono trascorsi solo quattro mesi – ha commentato Valentino Scomazzon, Presidente dell’Ater di Vicenza – dall’ultima cerimonia di consegna delle chiavi di 4 appartamenti sociali in via Manin e di altri 7 in via Venezia. Questi ultimi, in particolare, fiore all’occhiello in quanto realizzati secondo gli indirizzi dell’edilizia sostenibile e del risparmio energetico e non hanno nulla da invidiare alle più moderne e curate abitazioni in offerta sul mercato privato».

In via Pecori Giraldi 12, nel Villaggio Pasubio, è stata recuperata una palazzina di due piani dalla quale sono stati ricavati 4 appartamenti bicamere di 60 metri quadri con autorimesse nel seminterrato e cantine. L’intervento di ristrutturazione è stato portato a termine nel massimo rispetto dell’esistente, cercando di non alterare la fisionomia architettonica del quartiere. Quindi la parola d’ordine è stato “ricreare” ciò che c’era già prima introducendo, però, tutte le soluzioni tecniche all’avanguardia per fornire di ogni comfort gli appartamenti. L’investimento complessivo è stato di circa 600 mila euro.

In via Rovereto 28, invece, dalle ceneri di un vecchio fabbricato del quale sono state mantenute solo le mura perimetrali, è stato ricavato un elegante edificio di 11 appartamenti distribuiti su 4 piani fuori terra e un ultimo piano mansardato.

La tipologia delle abitazioni varia dal mini con una camera al bicamere anche con 2 stanze matrimoniali, con metrature che vanno dai 60 ai 90 metri quadri con parquet nella zona notte.

Tutte dispongono di doppi servizi di pregio e ampi poggioli, in particolare le abitazioni del piano mansardato godono anche di ampie terrazze e hanno travature a vista.

Particolare attenzione è stata data, oltre che agli interni, anche alle finiture esterne, in particolare nel fronte principale dove la zona centrale, in corrispondenza del vano scale, è caratterizzata da una muratura a faccia vista e da una particolare vetrata, a sottolineare proprio la valenza prospettica.

L’edificio è servito da ascensore, impianto di riscaldamento centralizzato ed è stato recuperato seguendo le normative antisismiche previste per legge. Per l’intervento è stato investito oltre 1 milione e 400 mila euro.

«Un’ulteriore dimostrazione del nostro impegno – conclude Scomazzon – anche a riprova del fatto che stiamo investendo risorse per svecchiare il patrimonio aziendale. Infatti il ricavato delle alienazioni degli alloggi posti in vendita con il sistema del pagamento rateale, senza necessità quindi di contrarre mutui bancari, andrà investito in nuove costruzioni o in interventi di recupero dell’esistente. Questo a beneficio di una situazione di emergenza abitativa in continua crescita, anche nei Comuni più benestanti».

 

di Redazione Thiene on line

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