La serata di spettacolo si è trasformata in un aiuto importante alle scuole di Schio. E’ stato consegnato questa mattina dal presidente del Lions Club Schio Renato Marzari l’assegno di 5 mila euro che andrà a sostenere le attività del Centro Territoriale Servizi Scolastici e in particolare i due servizi del ‘CIC – Centri di Informazione e Consulenza’ e del Laboratorio Psicopedagogico. La cifra rappresenta il ricavato dello spettacolo andato in scena domenica 24 marzo “Bonanote sonadori” dell’Anonima Magnagati, organizzato appunto dal Lions conil patrocinio del Comune di Schio e la collaborazione della Fondazione Teatro Civico. Ottima la risposta del pubblico con circa 600 spettatori all’Astra.

 

“E’ con grande piacere che consegniamo quanto raccolto – ha detto il presidente del Lions Marzari – Possiamo sicuramente dire di aver centrato l’obiettivo e portato a termine un’altra delle numerose iniziative che caratterizzano l’impegno del Lions Club per le scuole, come il progetto Kairos, il Poster della Pace e la sponsorizzazione del progetto SKAP per la prevenzione delle dipendenze nei ragazzi delle superiori. Anche in questo modo festeggiamo il 50° compleanno del nostro Club”. “Non è una boccata ma una bombola di ossigeno” ha detto il dirigente scolastico Silvio Grotto, presente assieme ai professori Susanna Busolo e Bruno Sandri, referenti del Centro Territoriale Servizi Scolastici: “Questi soldi saranno usati per interventi nel campo relazionale e sociale dei ragazzi. E’ un sostegno alle scuole, ma è prima di tutto un aiuto diretto ai ragazzi”. Un plauso all’iniziativa è arrivato anche dall’assessore Lina Cocco: “Grazie a tutti per questo aiuto alle scuole, in un momento difficile per l’istruzione. Anche con questo progetto si è confermata l’ottima sinergia di intenti e di azione”. Un ringraziamento alle scuole per l’attività di promozione è stato espresso anche da Luciano De Zen, censore del Lions.

Il Lions Club Schio ha deciso di destinare il ricavato a due importanti servizi per le scuole: il Centro di Informazione e Consulenza e il Laboratorio Psicopedagogico, entrambi gestiti attraverso il Centro Territoriale Servizi Scolastici. ll Laboratorio psicopedagogico, che riceve finanziamenti direttamente dall’Ulss 4 oltre che dai Comuni, si rivolge alla fascia d’età che va principalmente dalla scuola primaria alla secondaria di 1° grado: l’azione in questo caso parte da un individuato disagio soprattutto scolastico con intervento chiesto dalla famiglia e dalla scuola.

Diverso è invece il caso del CIC, un servizio che nasce nell’ambito del laboratorio psico-pedagogico come attività di prevenzione e sostegno agli studenti dell’età preadolescenziale e adolescenziale, ma che è sostenuto economicamente solo da alcuni Comuni (e primariamente dal Comune di Schio). Il CIC è attivo dal 1995 in modo principale per gli studenti dei sei istituti superiori di Schio: il servizio è richiesto direttamente e in maniera anonima dai ragazzi. Nel 2012 l’attività del CIC, affidata allo psicologo Massimo Bogarelli, si è svolta da febbraio a maggio e da ottobre a dicembre. In circa 7 mesi sono stati effettuati 505 colloqui per circa 270 ore di attività. I principali motivi per i quali i ragazzi si rivolgono al CIC riguarda la sfera affettiva ed emotiva, le amicizie e i rapporti interpersonali. In molti chiedono informazioni rispetto ai temi della sessualità, tossicofilia e orientamento. Non mancano giovani che vi si rivolgono per rapporti e conflitti famigliari e per la loro situazione scolastica.

di Redazione Thiene on line

 

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