Appuntamento questa  sera a Schio, alle 20,30  alla cooperativa “Il Ponte” in via lago di Tovel 14 dove per inaugurare il Presidio Libera dell’Alto vicentino arriverà Don Ciotti, il “sacerdote coraggio”, costretto a vivere sotto scorta per aver dedicato la vita alla lotta all’ingiustizia ed alla criminalità.  

 La serata, che vedrà la partecipazione anche di Don Luigi Tellatin, il responsabile veneto per l’associazione “Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”  è un seme importate di senso civico per chi a Schio si dedica al “sociale”. Libera, oggi, rappresenta un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. Nata nel 1995, Libera è attiva  sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura.

Questa sera è anche l’occasione per ascoltare dalla voce del fondatore del gruppo Abele la presentazione della “la speranza non è in vendita” l’ultimo libro che  don Luigi Ciotti, ha costruito con un lavoro di quarantacinque anni di faccia a faccia con le persone, di incontri, di strada fatta a fianco degli ultimi. Un libro, come recita il risvolto di copertina,  “per non cedere alla rassegnazione, al cinismo e all’indifferenza. E per ricordarci che la strada dell’impegno è scandita da tre parole: corresponsabilità, continuità, condivisione”. In questi tempi di crisi e di scandali politici parole e discorsi “fuori dal coro” ma di cui le persone sagge dovrebbero fare tesoro.

Alberto Brazzale

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