Schio ha ricevuto questa mattina dall’Unicef la certificazione di “Città amica dei bambini e degli adolescenti”: è la prima città in Veneto e la seconda in Italia, dopo Rieti, a ricevere questo riconoscimento. A consegnare la certificazione al sindaco Luigi Dalla Via è stato il presidente nazionale dell’Unicef Giacomo Guerrera, che sempre stamattina ha nominato anche la scuola primaria G. Marconi “Ambasciatore Unicef di buona volontà”.


Una doppia festa che si è aperta con una cerimonia in Municipio alla quale hanno presenziato anche il presidente regionale dell’Unicef Alfredo Zannini e la presidente provinciale Teresa Maria Getrevi, gli assessori Lina Cocco, Mario Benvenuti, Daniela Rader e Stefano Pento e diversi consiglieri comunali. Presente anche il mondo della scuola con la dottoressa Pretto dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza, i dirigenti degli istituti comprensivi cittadini e la delegazione di 34 studenti delle scuole “medie” che sono stati eletti quali rappresentanti dei ragazzi scledensi per dialogare e suggerire progetti e idee all’Amministrazione Comunale. Compito iniziato questa mattina con la presentazione del progetto “La viabilità va a scuola” e l’investitura ufficiale da parte del sindaco nel loro ruolo di portavoce con la simbolica consegna a ciascuno della spilla del Comune.
“Per l’impegno verso una città amica dei bambini e degli adolescenti. Come riconoscimento dei risultati ottenuti attraverso l’adozione sul proprio territorio di politiche a favore dell’infanzia nel pieno rispetto dei principi della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”: così recita la motivazione della certificazione consegnata questa mattina alla Città di Schio. “Oggi prendiamo atto dell’impegno che questa Amministrazione ha messo in campo in questi anni per costruire una città amica dei bambini – ha detto ilpresidente Guerrera – Un impegno che si concretizza in tantissime attività e progetti, che guardano all’infanzia non solo come il nostro futuro, ma prima di tutto come il nostro presente”. “Questo riconoscimento è il frutto del lavoro, della sensibilità e dell’attenzione della città – ha aggiunto il sindaco Luigi Dalla Via – In questi 10 anni essere una città amica dei bambini per noi ha significato l’impegno a garantire loro spazi adeguati e sicuri in cui crescere, a partire da quelli scolastici fino ai percorsi ciclabili e marciapiedi senza barriere architettoniche; promuovere progetti e azioni per renderli protagonisti assieme ai loro genitori, come Tante Piazze per Giocare; ascoltarli e dialogare con loro, come avviene ogni anno quando visitiamo tutte le scuole”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore Lina Cocco che da dieci anni ha la delega proprio alla Città dei Bambini: “Schio deve essere orgogliosa di questo riconoscimento che premia un lungo percorso fatto in questi anni, ma che sarà anche da stimolo a continuare lungo la strada iniziata. Anche oggi abbiamo avuto la prova di quanto sia ricco, vivace e bello il mondo dei nostri bambini. Il premio dell’Unicef alla Marconi poi è un attestato della qualità di questa scuola, che vorrei però allargare a tutti gli istituti della nostra città che da sempre si distinguono per la qualità e l’attenzione alla crescita dei bambini. La scuola Marconi ha saputo costruire sulla multiculturalità un’eccellenza didattica dimostrata dai risultati che gli alunni ottengono nelle diverse prove sui livelli di apprendimento. Trasformando un apparentesvantaggio in un plusvalore”.
La mattinata si è infatti conclusa con la consegna alla scuola primaria “G.Marconi” di Schio del titolo di “Ambasciatore Unicef di buona volontà” per la validità dei percorsi educativi in essa svolti, attraverso cui i bambini imparano a stare insieme, a scoprire la ricchezza delle varie culture di provenienza, ad apprendere che la diversità è una vera miniera di opportunità, a capire che tutti i bambini hanno lo stesso desiderio di vivere sereni, di crescere, di giocare, di imparare, di socializzare e di essere protetti. Tra musica e canti la certificazione, assieme alla bandiera dell’Unicef e ad una targa, sono stati consegnati al dirigente Silvio Grotto (che lo ha condiviso col suo predecessore Giovanni Tagliapietra) e alle insegnanti, assieme a tanti omaggi per gli alunni.

 
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