Al Pala Lanzi di Schio tana consueta del Giavenale, si sono giocate la finalissima Asiago e Monte di Malo curiosamente abbinate dal calendario della stagione regolare anche per il prossimo venerdì dove i maladensi potranno avere la loro “rivincita”. Massimo risultato con lo sforzo di Massimo Slaviero che trascina i suoi in entrambe le frazioni e si inventa un gol di tacco che ipoteca il match. I Giallo-blu danno il meglio di se mentre gli uomini di Dellai reggono appena un tempo.

Grande soddisfazione per gli uomini dell’altopiano che alzano trofeo e morale.

 

 

MONTE DI MALO: Marroccoli (GK), Marchioro, Pendin, Bernardelle, Michelin ©, Legarizzi, Simonato, Gresele, Zanovello, Giorgi, Grotto, Bertoli (GK). All. Dellai.

 

ASIAGO:Testa (GK), Fontana, Toldo, Rodeghiero, Gloder, Mosele, Finco, Fabris ©, Slaviero, Rossi, Fontana (GK). All. Pupa.

 

Reti: Pt:12′ Gloder (AS), 16′ Slaviero (AS), 25′ Bernardelle (MDM). St: 2′ Slaviero (AS), 9′ Slaviero (AS).

 

Oggettivamente l’Asiago festeggia con merito la vittoria, emergendo in una contesa fortemente indirizzata a loro favore. Monte di Malo che ritrovava Simonato dal primo minuto dopo i problemi di tesseramento e che veniva da un buon periodo di forma, parso in difficoltà dal primo giro di boa in poi e che salva il salvabile grazie ad un ottimo Marroccoli tra i pali. Pupa parte con Testa che dirige dai pali Rodighiero, Gloder, Slaviero e capitan Fabris. Starting five di Dellai con in due ex Luna Bernardelle e Simonato accompagnati da Giorgi e Legarizzi che difendono il sopracitato Marroccoli (Classe ’90). Partenza abbastanza slanciata per gli “ospiti” sebbene il campo sia neutro, che trovano subito Slaviero ispirato e a sua volta parato dall’estremo difensore arancio-nero. Piccola fase di attesa che contraddistingue l’iter classico delle finali. La calma la spezza Simonato che recupera una palla morta ed si auto innesca in una bella volata coast-to-coast impreziosita da un tunnel durante il percorso, il 7 dimostra anche lucidità scaricando quello che in NBA sarebbe un “good to great” ovvero sia rinunciare ad un già discreto tiro per farlo prendere al compagno meglio piazzato e mettere in cassaforte il bottino. Tutto bene se non fosse che Giorgi stoppa frettolosamente e calcia se possibile peggio sprecando la ghiotta chance. Contraccolpo pesante per la truppa guidata da Michelin. Marroccoli scherma Gloder che esplode su uno schema su angolo grazie ad un blocco ben piazzato, Finco e Slaviero impongono traiettorie mancine che iniziano a far vacillare la retroguardia maladense. Minuto 11′ con Slaviero ben pescato ed a tu per tu con il portiere di “casa”, Simonato opta per l’atterramente che costa a lui il giallo e ai suoi il rigore contro. Gloder impatta bene e sblocca la finale. Che Slaviero sia in palla si nota con facilità come per altro i suoi colleghi che fanno loro la parte centrale della prima frazione. Ancora Gloder tenta fortuna, ma poco dopo Slaviero da esterno a sinistra incrocia con il piede forte e raddopia il vantaggio. Bernardelle si carica in spalle i suoi attentando la porta avversaria e poi innesca Gresele che sfiora il gol. Continua il forcing del Monte di Malo, Bernardelle alza i giri, un paio di tocchi col destro, se la accomoda con l’esterno e spara dentro per il 2-1. C’è tempo per la traversa di Fontana che ci riprova in chiusura ma non ha nuovamente fortuna. Intervallo. Si riparte con il pallino in mano all’Asiago e con il più ispirato degli uomini di Dellai (Bernardelle) in panchina, si scoprirà poi per una distrazione alla caviglia. L’assenza si fa sentire ma di certo non sminuisce la perla di Slaviero che di prima, da angolo impatta col tacco pieno e raccoglie un buon giro di applausi, 3-1 e mani sulla coppa per lui e i suoi. Capitan Fabris al nono scodella per il solito 10 mattatore di casa che completa la sua “hat-trick” personale per il 4-1. 20′ da giocare ma disparità netta, anche se non così solare da spiegare il non utilizzo del portiere in movimento di Dellai per tentare la remuntada. Ci prova Pendin ad accorciare, ma senza successo. La partita scivola via dunque ed emerge Marroccoli che

evita un passivo più pesante, ma è una magra consolazione. Pochi lampi degni di nota nel finale. Contesa che esoda col sesto fallo molto dubbio per quel che conta ai danni dell’Asiago che manda Rossi dalla piazzola, palla fuori, ma poco cambia. Triplice fischio e festa per il Re dei 7 comuni.

Segue la premiazione alle due contendenti comunque eccezionali ad arrivare sino a qui.

 

Migliore in Campo: Massimo Slaviero (AS).

 

Andrea Benedetti Vallenari

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