Una pedalata dopo l’altra i Beati Costruttori di Pace sono arrivati anche a Schio per portare il loro messaggio d’amore. Nell’anniversario della prima bomba atomica sganciata a Hiroshima, i protagonisti di Pace in Bici, che da anni il 6 e il 9 agosto ricordano i tragici eventi cercando di contrastarli con messaggi di pace e amore, sono stati a Schio dal Sindaco Valter Orsi, dal Presidente del Consiglio Sergio Secondin e dagli assessori Aldo Munarini e Barbara Corzato. A loro i ciclisti hanno consegnato una pergamena che termina con le parole di Ban-Ki Moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite, che dice ‘La strada per la pace e il progresso passa per le città: tutte, quelle più grandi e quelle più piccole’.

 

Uno degli obiettivi di “Pace in Bici” è sempre stato quello di coinvolgere gli Enti Locali, in particolare i Comuni e i loro Sindaci, promuovendo la loro adesione all’associazione Sindaci per la pace, presieduta dal Sindaco di Hiroshima, Kazumi Matsui, che ha come finalità la ratifica di un trattato che metta al bando le armi nucleari.

Quest’anno, inoltre, in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, la manifestazione si è arricchita di significato e i Beati Costruttori di Pace hanno voluto ricordare le vittime e rinnovare il loro impegno affinché non vi siano più guerre.

Una trentina di ciclisti è partita infatti ieri mattina dal Sacrario di Asiago per raggiungere Bassano del Grappa passando per Piovene Rocchette, Schio, Thiene, Marano Vicentino e Marostica. Il loro percorso proseguirà fino ad Aviano dove arriveranno sabato 9 agosto alle 11 e ricorderanno il bombardamento di Nagasaki davanti alla base aerea dove si trovano tuttora alcune decine di armi nucleari.

Ed è proprio il disarmo, soprattutto quello nucleare, la grande battaglia che le associazioni ‘Beati i costruttori di pace’ e ‘Sindaci per la pace’ stanno portando avanti con queste azioni di sensibilizzazione della cittadinanza e dei primi cittadini che incontrano lungo il loro percorso.

“Abbiamo accolto con piacere l’invito dell’associazione “Beati i costruttori di pace” – ha sottolineato Valter Orsi, Sindaco di Schio – La guerra non è mai la strada per risolvere i problemi. La capacità di ascoltare, il dialogo e il confronto, anche acceso ma sempre schietto, devono essere le nostre armi. Di questo le città, i cittadini e gli amministratori devono essere esempio costante e coerente, spinta anche per i governi nazionali e le organizzazioni sovranazionali.”

 

Anna Bianchini

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