È stato rinnovato in questi giorni il contratto tra il Comune e l’Accademia Musicale di Schio che prevede che l’affitto dei locali dei Chiostri di San Francesco in via Baratto – che da quasi 10 anni ospitano la scuola di musica cittadina – venga commutato in corsi gratuiti per bambini e ragazzi di famiglie che altrimenti faticherebbero a sostenere i costi di un percorso formativo prolungato.

Una decisione fortemente voluta dalla Giunta Orsi per la prima volta nel 2015 e poi rinnovata ogni tre anni. Ora il contratto in scadenza il 30 giugno è stato prorogato fino al 2025.

“Confermiamo ancora questa scelta perché crediamo sia fondamentale promuovere lo studio della musica favorendo soprattutto chi per vari motivi non può godere di questa possibilità” – commenta il Sindaco Valter Orsi -. “La musica ha un impatto sociale davvero rilevante ed è provato che dedicarsi al suo studio porta benessere, migliora l’apprendimento e incoraggia l’inclusione”.

Grazie a questo accordo con l’Accademia Musicale – che quest’anno festeggia 15 anni di attività – per l’anno scolastico 2022-2023 saranno attivati gratuitamente un corso di propedeutica di 32 lezioni da 45 minuti ciascuna per 19 bambini dai 3 ai 6 anni e un corso strumentale di chitarra di 32 lezioni per quattro bambini di età compresa dai 7 ai 10 anni e per quattro ragazzi di età compresa dagli 11 ai 15 anni. A carico delle famiglie resterà solo il pagamento della quota annuale di iscrizione all’Accademia Musicale, che è di 50 euro. Ovviamente le lezioni si terranno nei locali sede dell’associazione ai Chiostri di San Francesco in via  Baratto (secondo piano) e inizieranno a partire dalla prima settimana di novembre.

Per usufruire di questa opportunità è necessario presentare domanda entro il 30 settembre compilando gli appositi moduli e seguendo la procedura indicata nel sito internet del Comune di Schio. I requisiti necessari sono la residenza dei bambini e ragazzi in città e un valore ISEE relativo a prestazioni per minorenni o a famiglie con minorenni in vigore nel 2022 non superiore e a 30mila euro.

di Redazione AltoVicentinOnline

 

 

 

 

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