Partire in treno da Schio e prendere la bici a Padova, ma anche Treviso, Mestre, Bassano del Grappa o San Donà di Piave portando con sé solamente la tessera Schio Bici. È questa l’idea che l’Amministrazione comunale ha scelto di promuovere per un bikesharing 2.0. Un’idea che sta già mettendo le basi grazie alla nuova piattaforma informatica recentemente installata nel sistema di “condivisione bici” presente in città per rendendolo ancora più efficiente e intermodale.

La piattaforma gestionale apre così la strada al progetto di una card unica per i Comuni del Nordest: un progetto di cui si è già discusso nello scorso maggio, in occasione del Festival Città Impresa. Allora si erano seduti attorno ad un tavolo gli assessori dei Comuni di Schio, Bassano del Grappa, S. Donà di Piave, Treviso e Oderzo e avevano condiviso il progetto di un’unica tessera per poter utilizzare le bici a disposizione nelle postazioni presenti nelle varie città. La proposta è stata estesa anche alle città di Padova, Venezia e Villorba.
“Le incompatibilità tecnologiche saranno a breve superate – commenta il vicesindaco Giorgio Pizzolato -. Ora dobbiamo rendere più uniforme le gratuità e le tariffe e poi un cittadino scledense, con la sua tessera, potrà prelevare un bici a Bassano senza problemi e un domani, perché no, persino a Padova e Venezia. Magari dopo aver preso un treno. È un progetto a basso costo che aiuta a promuovere quell’intermodalità nei servizi di trasporto pubblico che può aiutarci a limitare l’uso delle auto nelle nostre città. Quello scledense è un servizio che funziona e che vogliamo potenziare, con tre postazioni (stazione dei treni, piazza Rossi e piazzale Div. Acqui) e una trentina di biciclette disponibili”.
Ulteriori informazioni sul sistema adottato a Schio possono essere trovate all’indirizzo http://bicincitta.tobike.it

di Redazione Thiene on line

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