Le Politiche Giovanili del Comune di Schio mirano alla prevenzione dei comportamenti a rischio nel mondo dei giovani.

L’articolato programma di attività è stato presentato questa mattina e le prime iniziative prenderanno il via già nei prossimi giorni, in occasione del CampuSchio Orienta, l’evento che presenta l’offerta formativa sul territorio degli istituti scolastici della Scuola Secondaria Superiore.

All’interno di questa rassegna ci sarà anche un incontro sui disturbi del comportamento alimentare. L’assessore alle Politiche Giovanili Barbara Corzato ha introdotto gli argomenti sottolineando che tra le linee programmatiche dell’attuale amministrazione viene affrontato per la prima volta il tema della prevenzione del disagio giovanile, nei vari settori in cui esso può esprimersi, in collegamento con i tanti organismi che se ne occupano.

“Desidero evidenziare che le azioni che abbiamo intrapreso sono frutto di un importante lavoro di collaborazione e sinergia con diversi altri soggetti – ha spiegato Barbara Corzato – Parliamo sia di soggetti istituzionali, come l’ULSS 4 e il Comando di Polizia Urbana Locale, sia associativi come l’Adao, Zelda, la Croce Rossa Giovani”.

I rappresentanti sono intervenuti spiegando nel dettaglio il proprio campo di azione. Così l’associazione Zelda, nata per creare eventi destinati ai giovani, sta portando sulla scena due spettacoli, ‘I vulnerabili’, per sensibilizzare alla sicurezza stradale e ‘Sad’ sopravvivere all’autodistruzione, che affronta in modo diretto e coinvolgente molti temi legati alla prevenzione tra cui l’uso consapevole della multimedialità e la capacità di divertirsi senza fare uso di alcol o altre sostanze che alterano la percezione. Lo spettacolo sarà in scena per le scuole cittadine il prossimo 4 dicembre. I volontari della Croce Rossa Giovani hanno illustrato le azioni in corso per sensibilizzare, nelle piazze e nelle scuole, alla conoscenza delle malattie sessualmente trasmissibili e alle conseguenze sulle proprie facoltà di percezione in caso di assunzione di alcol o droghe. La modalità utilizzata è quella dell’educazione tra pari, veicolando i messaggi dal basso e non come imposizioni da parte degli adulti. Un nuovo filone percorso è quello contro il bullismo e il cyberbullismo. Anche il Comandante della Polizia Locale Altovicentino Giovanni Scarpellini ha portato il suo contributo descrivendo le attività degli agenti nelle scuole, specialmente in materia di educazione stradale e alla sicurezza. “Ne è un esempio proprio lo spettacolo ‘I Vulnerabili’ – ha  spiegato Scarpellini – che per metà è stato finanziato dalla Regione del Veneto e per la rimanente parte dal Comune di Schio”.

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Claudia Ischia presidente dell’Associazione Adao contro i disturbi del comportamento alimentare ha dato conto di una sorta di epidemia sociale che si sta verificando in questo ambito, dove l’età delle persone che ne soffrono si sta abbassando e viceversa colpisce non più solo adolescenti ma anche adulti. “La nostra associazione lavora molto sia nelle scuole, sia organizzando incontri per gli adulti”, ha detto. Ha concluso gli interventi Matilde Tomasi del Servizio Educazione alla salute dell’USS 4 dando importanza alla rete e al contatto che tutti questi soggetti devono mantenere e alimentare tra loro. Ha poi brevemente descritto il programma che da tempo Ulss propone alle scuole nei cinque anni di percorso degli istituti superiori di secondo grado, scegliendo le modalità e gli strumenti più idonei che sicuramente non vanno improvvisati. “Le Politiche Giovanili del Comune di Schio sono dunque orientate a tenere insieme tutti questi fili – ha concluso l’assessore Corzato – Siamo certi che la strada di condivisione che abbiamo intrapreso possa portare a ottimi risultati e a render più visibili al territorio tutte le iniziative esistenti”.

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