Giovanni Novello della Cgil scende in campo in difesa degli agenti della Polizia locale. Secondo il battagliero sindacalista, ci sarebbe una sorta di accanimento da parte dei cittadini nei confronti degli agenti, ai quali toccherebbe un ingrato compito, come quello di stare sulla strada a tutela dei cittadini. 

Novello scrive : ‘La sola colpa di questi lavoratori e lavoratrici è quella di essere ben presenti sul territorio per fare opera di prevenzione e di repressione se necessario, sostituendosi, visti i continui tagli al settore della sicurezza, alle forze di polizia ad ordinamento statale. Ogni giorno è un continuo stillicidio di insulti, offese, prepotenze, scatti d’ira e di rabbia verso coloro che in quel momento sono comandati da un foglio di servizio a controllare il traffico, gestire un’ordinanza dei sindaci, effettuare un provvedimento coatto, assicurare la serenità dei bambini mentre si recano a scuola, in breve a compiere il proprio dovere di gestione dell’ordine urbano, territoriale e locale’.
Giovanni Novello continua : ‘ Ricordiamo  che, qualora non si adempia a ciò che viene disposto dai dettami dei Sindaci dei comuni e dai propri dirigenti,l’operatore e l’operatrice di Polizia Locale sono soggetti a sanzioni disciplinari che possono arrivare fino al licenziamento.’ 

Quel che si auspicherebbe, dovrebbe essere quindi una consapevolezza dei cittadini che se l’operatore di Polizia Locale si trova a fare un controllo,analizzare una licenza o in quel frangente ad elevare una contravvenzione, non lo fa per sadismo o per cattiveria ma perchè sta eseguendo degli ordini precisi derivati dall’amministrazione che in quel momento rappresenta. Il lavoro del “Poliziotto Locale” è una professione che negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo legislativo e cognitivo forse unico nel pubblico impiego.Spesso però il cittadino non si rende conto di ciò che ogni giorno e ogni notte fanno gli uomini e le donne della Polizia Locale per assicurargli un vivere sicuro e dignitoso nelle proprie città e nei propri territori. D’altra parte le stesse amministrazioni comunali non si rendono parimenti conto dell’opera preziosa dei loro uomini e delle loro donne in divisa di “Poliziotto Locale”, non tutelandoli sufficientemente’ quando si verificano certi episodi assai  poco piacevoli e non assicurando loro spesso una carriera dignitosa sia da un punto di vista economico che da un punto di vista professionale.
 
di Redazione Thiene on line
 
 
 
 
 

 

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