Per qualche ora hanno dimenticato di essere poveri, di essere tra i bisognosi.Oltre 50 bambini hanno accompagnato le decine di adulti che il giorno di Natale a Schio si sono riuniti, ospiti del manager Sergio Gasparin, al pranzo ‘Natale Insieme’, destinato alle persone più bisognose.
Un menù ricco e aperto alle esigenze dei vari palati. Dai tradizionali maccheroni al sugo d’anitra e ai fagottini al forno per i gusti autoctoni, ai piatti vegetariani e vegani, per celiaci, fino all’assenza di maiale per gli islamici e di mucca per gli indiani.
‘Gimmi Ristorazione’ non ha lasciato scontento nessuno e gli oltre 200 commensali, accompagnati dal Sindaco Valter Orsi, dal benefattore Gasparin e dagli assessori Cristina Marigo e Aldo Munarini, hanno potuto festeggiare il giorno più festoso d’Italia dimenticando, almeno per un momento, la crisi che attanaglia i portafogli e a volte fa passare la voglia di celebrare.
La mensa De Pretto ha ospitato il banchetto, e la festa, accompagnata da musica dal vivo, da servizio di baby sitting per i più piccini si è svolta in un clima di gioia.
Decine le tavole apparecchiate e imbandite, intorno alle quali hanno trovato posto persone sole o intere famiglie. Gente che si è accomodata a fianco del suo commensale sorridendo e salutando pur senza conoscersi, dimenticando le differenze religiose e di razza, consapevoli di essere tutti esseri umani.
Gli invitati non sono arrivati a caso, ma sono stati scelti grazie ad una lista elaborata dai Servizi Sociali del Comune di Schio in collaborazione con Croce Rossa, San Vincenzo a Caritas.
“L’iniziativa è di quelle che meritano un ringraziamento particolare alle persone che l’hanno realizzata – hanno commentato dall’amministrazione comunale di Schio – Un appuntamento che è stato fortemente voluto e che ha dato un segnale concreto di spirito comunitario”.
Al termine del pranzo poi, ogni famiglia e partecipante, hanno avuto la gradita sorpresa di ricevere un dono.
(Per tutelare la privacy delle persone bisognose abbiamo deciso di prendere una foto d’archivio dal web)
Anna Bianchini
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