Sarà presentato al pubblico venerdì 12 aprile alle 20 allo Schio Hotel, il Quaderno di Schio n.13 dal titolo “Raccontiamo donne – un ponte tra ieri e domani’, iniziativa che chiude le molte attività che ormai tradizionalmente si realizzano per ricordare l’8 marzo. Soggetto del Quaderno sono dunque le donne, ma qualche ulteriore precisazione va fatta per capire il significato di questo lavoro che ha come promotore la Commissione Comunale per le Pari Opportunità in collaborazione con Cafécinque. Iniziative culturali.
Ancora due anni fa, nel pieno delle iniziative per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, alla Commissione P.O. era venuta una idea piuttosto ambiziosa: scrivere una storia delle donne scledensi che, attraverso alcune biografie significative, facesse capire il ruolo importante che le donne hanno avuto nello sviluppo del Paese e della nostra Comunità locale. Perché i libri di storia e la Storia ufficiale raramente ricordano l’impegno politico e civico delle donne riservando loro, quando va bene, una funzione da comprimarie negli eventi importanti. Spesso in Commissione si era discusso di questa “dimenticanza” del ruolo femminile: una delle finalità della Commissione infatti è quella di “sviluppare una cultura della parità in riferimento al genere” eliminando le discriminazioni esistenti tra donne e uomini.
Il gruppo di lavoro costituitosi ha subito toccato con mano la difficoltà dell’impresa e la felice condivisione di obiettivi con l’Associazione Culturale Cafècinque ha portato a una ridefinizione del progetto che, se da un lato ha dovuto rinunciare ad un profilo rigorosamente storico (materiale storico scarsissimo, necessità di competenze specialistiche e di risorse rilevanti), dall’altro ha potenziato la sua funzione di stimolo alla comunità scledense perché su questo tema apra una riflessione ampia, colmando una lacuna rispetto alla ricerca storica che ha sempre ignorato il ruolo e la presenza femminile nella evoluzione del nostro territorio.
Il risultato del lavoro è – crediamo- interessante perché affianca e collega a quattro biografie di donne scledensi del passato – Teresina Pizzolato, Gigia Bandera, Romana Rompato e Teresa Boschetti Confortini – altrettante interviste a donne che sono impegnate negli stessi ambiti delle “antenate”: il sociale, il mondo del lavoro, l’ambiente letterario e quello culturale. Si sviluppa così attraverso le interviste a Marta Dalla Costa, Cinzia Fabris, Maria Facci e Tiziana Cadaldini, un dialogo tra donne del passato e donne del presente, in cui si intrecciano aspetti personali e professionali in un confronto interessante, di pensiero e di valori prevalenti, tra donne diverse ma accomunate nella capacità di affrontare le sfide della vita.
C’è infine un altro elemento che rende positiva questa iniziativa: il lavoro biografico e le interviste sono state realizzate da due giovani laureate – Maria De Muri e Martina Guglielmi – che hanno lavorato con enorme entusiasmo e in modo assolutamente volontaristico. Alle componenti la CPO questo è sembrato un segnale importante e una ulteriore dimostrazione che l’auspicio a intraprendere un serio lavoro di ricerca sulla storiografia femminile del nostro territorio può trovare molte giovani e competenti risorse. Può essere questa l’attuazione di quel ponte tra generazioni che il Quaderno fa intuire e che rappresenta un obiettivo oggi più che mai necessario.
di Redazione Thiene on line
