Il malcostume di abbandonare i rifiuti sembra inarrestabile a Thiene.  Ma la troppa sicurezza degli smidollati, che compiono l’atto illegale, rischia di tradirli lasciandoci la firma.

Il tratto di marciapiede che ospita le campane della differenziata, e da giugno quella del secco, nel piazzale Divisione Acqui assume spesso l’immagine di un ‘mercatino dell’usato abusivo’, con divanetti abbandonati, pezzi di mobilia in qualche modo smontati e girelli per bambini. Senza contare i sacchi di immondizia che vanno ad arricchire questa immagine urbana desolante, a due passi da Villa Fabris.

Sotto l’effetto del ‘io son più furbo’ è capitato in questi giorni, proprio nell’isola ecologica del piazzale di Divisione Acqui, che l’incivile abbia commesso un passo falso depositando rifiuti-div-aqui2degli scatoli, contenenti l’inverosimile di rifiuti, senza aver l’accortezza di levare l’etichetta col nome della propria azienda completo di indirizzo, applicata dal corriere della spedizione.

Già deplorevole in sé l’atteggiamento di utilizzare le isole ecologiche come delle discariche abusive, s’aggiunge ancor più fastidio, a chi compitamente conferisce i propri rifiuti, se a farlo è un commerciante del centro di Thiene, già beneficiato dal servizio settimanale di raccolta che preleva i cartoni direttamente sull’uscio del negozio.

Paola Viero

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