Alto Vicentino Servizi chiude il 2013 in forte crescita e con una gestione societaria virtuosa. La società che gestisce il servizio idrico integrato in 38 comuni dell’Alto Vicentino ha registrato un + 61% di utile rispetto al 2012, raggiungendo quota 1 milione e 461 mila euro. Un risultato ottenuto grazie all’aumento del fatturato, pari a 31 milioni e 762 mila euro (+5%), al contenimento dei costi e alla riduzione degli oneri finanziari.

 

 

Il bilancio di esercizio è stato approvato all’unanimità il 31 marzo scorso dall’Assemblea dei Soci AVS. L’Assemblea ha quindi accolto la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare l’utile dell’esercizio a riserva legale per 73 mila euro, a riserva straordinaria per 1,38 milioni di euro. Gli utili verranno reinvestiti in opere pubbliche e permetteranno ad AVS di ridurre la richiesta di liquidità dall’esterno, garantendo l’equilibrio finanziario.

 

«Nonostante la difficile situazione economica generale, nel 2013 AVS ha raggiunto un risultato decisamente positivo», ha dichiarato Renato Cimenti, Presidente di Alto Vicentino Servizi. «L’ottima performance dell’utile è stata ottenuta grazie alle variazioni tariffarie applicate dall’Ato Bacchiglione, ma anche e soprattutto per l’ottimizzazione delle risorse e per un rigoroso controllo dei costi, senza tuttavia rinunciare all’efficienza, alla qualità del servizio e ad un’attenta politica ambientale. AVS continua inoltre nella scelta, in sintonia con i Soci, di totale reinvestimento degli utili conseguiti, che sosterranno il piano delle opere pubbliche da realizzarsi nel 2014 in una condizione di equilibrio finanziario».

 

La situazione economica positiva è evidenziata dalla crescita del 15,1% del valore aggiunto, pari a 16,4 milioni, grazia da un lato all’aumento dei ricavi per il servizio idrico integrato, dall’altro alla sensibile riduzione dei costi esterni, diminuiti del 4,1% rispetto al 2012. Crescono di conseguenza il risultato operativo (Ebit) e il margine operativo lordo (Ebitda), che raggiungono rispettivamente i 3,8 milioni di euro (+ 44,%) e i 9,6 milioni di euro (+ 25,9%).

 

I costi del personale, pari a 6,74 milioni di euro, sono risultati inferiori al budget operativo. Buona anche la gestione della situazione patrimoniale, con l’aumento del patrimonio netto del 3,2% (10,7 milioni di euro), e sotto controllo la situazione finanziaria. AVS ha registrato un contenuto aumento (1,8%) della posizione finanziaria netta, principalmente a medio-lungo termine. Da evidenziare che l’indice di indebitamento della Società (pari a 8,5) è da diversi anni in costante miglioramento grazie all’incremento delle riserve alimentate dagli utili.

 

Nel 2013 AVS ha investito 4,3 milioni di euro, pur in un contesto generale di difficile reperimento di finanziamenti a medio-lungo termine. A questi investimenti la Società ha fatto fronte con risorse proprie e con la richiesta di erogazione dell’ultima tranche del mutuo sottoscritto per l’esecuzione del Piano d’Ambito per il periodo 2007-2013, quindi con ricorso ad un indebitamento già strutturato nel lungo termine.

 

Nel 2013 le tariffe del servizio idrico integrato hanno registrato una aumento dell’8,2%, predisposto dal Consiglio di Bacino dell’Ambito Territoriale Ottimale Bacchiglione, nel rispetto del metodo stabilito dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. Nel complesso, il servizio continua a mantenere la posizione di coda nella classifica dei costi delle famiglie. Inoltre, buona parte della variazione tariffaria alimenta un fondo destinato esclusivamente al finanziamento nel 2014 di nuove opere di acquedotto, fognatura e depurazione.

 

Nel 2013 AVS ha confermato la sua attenta politica di conduzione del Sistema integrato di Gestione della Qualità e dell’Ambiente, con il rinnovo del certificato ISO 9001 e ISO 14001 e ISO 14001. Nel corso dell’anno la Società ha eseguito oltre 3.000 interventi di mantenimento funzionale delle reti di acquedotto. Le attività di controllo qualitativo sugli scarichi industriali hanno comportato il prelievo di oltre 300 campioni e l’analisi di oltre 6.000 parametri. I controlli di depurazione hanno portato all’analisi di oltre 1.300 campioni di scarichi e rifiuti, per complessivi oltre 26.000 parametri, senza che siano state prescritte sanzioni.

 

Di redazione Thiene online

 

 

 

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