Dopo il dibattito tra Ascom e amministrazione sui parcheggi di via Trieste, in consiglio comunale è approdata la bagarre sul centro storico, con la proposta-provocazione di Antonello Amatori di un’ipotetica riapertura alle auto.

Tenerlo chiuso al traffico o aprirlo a roboanti motori e agevolare i commercianti? La domanda è sorta spontanea dopo l’accusa della maggioranza alla precedente amministrazione, quella presieduta da Mariarita Busetti, che ha chiuso il centro al traffico posizionando degli ‘stantuffi’ mobili per delimitarne l’area.

Antonello Amatori, rappresentante della Lega Nord in consiglio ed ex amministratore ha difeso la scelta del suo gruppo spiegando che “gli stantuffi mobili permettono di chiudere o aprire il centro a piacimento e se una nuova amministrazione decidesse di riaprilo, non avrebbe problemi a farlo”.

Da qui l’intoppo. Perché, vista la campagna elettorale per le amministrative del 2017, il commento di Amatori è stato interpretato come un “se vinciamo noi riapriremo il centro”.

Una proposta che non è piaciuta al sindaco Giovanni Casarotto, che difende a spada tratta la chiusura del centro e che, punzecchiando Amatori, ha ricordato che “erano stati proprio i leghisti a chiudere il cuore di Thiene dopo aver perfino indetto un referendum”.

Ma Amatori non ha incassato l’ironia e ha rincarato la dose: “Parlo per me e non a nome della Lega – ha spiegato – Qualche giorno fa sono andato in centro e mi sono reso conto che non c’era anima viva. A questo punto mi sono chiesto se aprire il centro storico alle auto potesse essere una bella idea. La mia teoria è che potremmo tenere il centro aperto al traffico ogni martedì, mercoledì e giovedì, chiudendolo a ridosso del weekend e nel giorno del mercato. Difendo la scelta fatta dalla precedente amministrazione – ha concluso – ma il mio pensiero è che si possa trovare un compromesso”.

Anna Bianchini

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