Il più delle volte è solo un articolo sulla pagina di un quotidiano, quello dell’ennesimo sopruso mediatico consumato verso un adolescente dall’immenso gruppo, non ben identificato, degli utenti del web. È comprovato che le conseguenze psicologiche possono essere molto gravi per la vittima del bullismo digitale, o cyberbullismo, le quali possono manifestarsi anche dopo molti anni.

 

‘Strumenti e risorse per contrastare e prevenire il cyberbullismo ed i reati informatici’ è l’evento organizzato nella settimana dell’informazione psicologica promossa dall’ordine degli psicologi del Veneto. Si cercherà di fare chiarezza su una intricata e spinosa questione sabato prossimo dalle ore 9.30 in Sala Boldrini nell’ex ospedale di Thiene.

 

L’evento è organizzato dall’associazione Artemides, centro studi per lo sviluppo della persona e del benessere psicofisico. Questi i temi che verranno trattati nel corso della mattinata: ‘Cyberbullismo: aspetti psicologici e caratteristiche del fenomeno’ a cura della presidente di artemides Olimpia Degni, psicologa e psicoterapeuta, ‘Bullismo mediatico: la prevenzione e le buone pratiche a scuola’ a cura di Giuliano Brusaferro, psicologo psicopedagogista, ‘I reati informatici: la rete dell’aiuto e l’intervento operativo delle forze dell’ordine’ a cura del nucleo polizia postale della questura di Vicenza.

 

L’intervento conclusivo sarà a cura di Elena Brunello, commissaria pari opportunità della Provincia di Vicenza. ‘Stiamo cercando di creare un osservatorio permanente – ha detto Brunello – proprio qui nell’Alto Vicentino perché c’è la sensazione che abbiamo in mano una bomba a orologeria che occorre disinnescare subito. Per questo motivo stiamo sensibilizzando anche i nostri politici ed abbiamo bisogno del supporto di tutti, incluse le scuole’.

 

 

Marta Boriero

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