Il mercato settimanale del lunedì di Thiene, uno dei più rinomati e affollati dell’Alto Vicentino, cambia volto da febbraio.

E’ stato messo finalmente nero su bianco e approvato martedì in consiglio comunale il piano conclusivo, il cui progetto è stato coordinato dal vicesindaco Alberto Samperi durante tutto il 2016, votato da 11 consiglieri favorevoli e 3 astenuti (Antonello Amatori del gruppo LN, Orazio Comberlato e Alessia Gamba del M5S).

Espanso nel corso degli ultimi decenni dal centro storico fino ad occupare tutto corso Garibaldi, via Roma, via Trento, via Trieste e le piazze Scalcerle e Chilesotti, il vecchio mercato non andava più bene principalmente per questioni di sicurezza. Il limite di spazio richiesto tra i banchi è di 3,5 metri, misura non soddisfatta in alcune zone di via Trieste e corso Garibaldi, tanto che in caso di pericolo i mezzi di soccorso e i vigili del fuoco non riuscirebbero a prestare adeguato soccorso.

Ma la ‘renovatio’ imposta dalla legge, grazie alla quale si dovranno ricollocare circa 80 banchi sui 184 totali, ha portato con sè anche quello che Samperi stesso ha dichiarato durante l’assemblea consiliare ‘un miglioramento ben più ampio’, non solo del posizionamento degli ambulanti (chi vuole può anche ampliare la superficie occupata in precedenza), ma anche della convivenza tra ambulanti e negozianti, integrata in modo più coerente e non causale grazie al nuovo piano.

 

La novità più grande sarà l’utilizzo di piazza Nova Thiene per ricollocare i banchi che necessitano di nuovi spazi, ed una necessaria ‘moncatura’ delle doppie file di banchi in via Trieste nella zona del Bosco ed in corso Garibaldi sul lato municipio. Quindi niente più furgoni posizionati davanti alle vetrine dei negozi e marciapiedi occupati da auto e banchi. Le vetrine dei commercianti avranno di conseguenza la visibilità che oggi manca pesantemente.

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Nei prossimi due mesi saranno infine predisposte le graduatorie dei proprietari dei banchi per la nuova assegnazione degli spazi. Uno dei criteri per la priorità di scelta sarà l’anzianità di concessione della licenza e quella di iscrizione al R.E.A.

Il costo del progetto è stato di 6.400 euro (iva esclusa), interamente finanziato da contributo regionale.

Marta Boriero

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